Mercoledì 10 Settembre 2025 | 09:19

Dal Riesame accuse più leggere, ipotesi candidatura per Delli Noci: l'ultima parola spetta a Decaro

 
massimiliano scagliarini

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massimiliano scagliarini

Dal Riesame accuse più leggere, ipotesi candidatura per Delli Noci: l'ultima parola spetta a Decaro

L'ex assessore regionale si è dimesso a giugno dopo la richiesta di arresto. Non ci sono vincoli giudiziari a correre per le Regionali: la scelta è solo politica

Mercoledì 10 Settembre 2025, 05:07

A breve la Procura di Lecce dovrebbe chiudere le indagini sul presunto «sistema» contestato all’ex consigliere e assessore regionale Alessandro Delli Noci, accusato di essersi messo a disposizione di un gruppo imprenditoriale salentino in cambio di contributi elettorali e favori. Le motivazioni del Tribunale del Riesame, che a luglio ha revocato o modificato alcune delle misure cautelari disposte dal gip Angelo Zizzari, hanno infatti messo un primo punto fermo rispetto alle contestazioni dei pm Alessandro Prontera e Massimiliano Carducci: l’indagine ha raccolto gravi indizi di corruzione, ma non ci sono più esigenze cautelari e - soprattutto - la presunta associazione per delinquere contestata a sei persone si è esaurita con le dimissioni di Delli Noci.

A carico del 43enne ingegnere di Lecce, ritenuto l’enfant prodige della politica salentina, c’è appunto la contestazione relativa al reato associativo, oltre che quella relativa ai 5mila euro di contributo ottenuto dagli imprenditori Alfredo Barone e Marino Congedo durante la campagna elettorale del 2020: soldi ritenuti contropartita del suo interessamento per sbloccare il progetto di un resort a Lecce. Ma, sembra dire il Riesame nelle motivazioni della revoca dei domiciliari a carico dell’ingegnere barese Maurizio Laforgia (ritenuto il tramite tra Delli Noci e gli imprenditori), non ci sono indizi sufficienti per sostenere che in cambio dei soldi (e delle assunzioni) l’ex assessore abbia compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio. Al punto che il Riesame ha respinto la richiesta della stessa Procura di riqualificare l’accusa in corruzione propria, reato evidentemente ben più grave rispetto alla corruzione impropria contestata in sede cautelare...

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