Carmen Fiorella ha avanzato richiesta di messa alla prova in relazione al caso della laurea falsificata per la partecipazione al concorso da dirigente di Aeroporti di Puglia. L’inchiesta della Procura di Bari è nata dopo un articolo della Gazzetta in cui è emerso che la donna ha indicato una laurea in Economia e management (richiesta dal bando) conseguita all'Università di Bari al posto di quella, effettivamente ottenuta nel 2012, in Scienze delle amministrazioni che non avrebbe permesso di partecipare.
La Procura di Bari ha dato parere favorevole alla messa alla prova, che oltre allo svolgimento di lavori socialmente utili, prevede anche il risarcimento della parte offesa. Nell'avviso di conclusione delle indagini (in cui sono ipotizzate le accuse di falso materiale e ideologico, truffa, truffa aggravata e falsa autocertificazione) sono indicate come parti offese Aeroporti di Puglia, Acquedotto pugliese e l'Università di Bari. Anche in occasione alla nomina di consigliere di amministrazione di Acquedotto, infatti, Fiorella ha indicato una laurea in Economia e un master di secondo livello conseguito alla Bocconi mentre in realtà ha ottenuto solo un master di primo livello.
Entrata in servizio in Aeroporti il 1° aprile 2025, Fiorella si è dimessa la mattina in cui è stato pubblicato l'articolo della Gazzetta. Il 18 aprile, in una nota, ha ammesso le proprie responsabilità sostenendo che il marito fosse ignaro di tutto. L’eventuale accoglimento dell’istanza di messa alla prova comporterà, dopo la conclusione positiva del programma di trattamento, l’estinzione del reato.