Uno ha chiesto un risarcimento di 400mila euro, l’altro lo aveva definito un «avvoltoio che diffama e fa terrorismo psicologico», ma era il passato: ora Angelo Bonelli e Nichi Vendola sono fianco a fianco in Alleanza Verdi Sinistra, pronti a fare insieme campagna elettorale per le regionali pugliesi. Eppure a Potenza, dove ieri è ripreso il maxi processo «Ambiente svenduto» sul disastro ambientale e sanitario generato, secondo l’accusa, dalle emissioni dall’ex Ilva durante la gestione Riva, i due sono ancora uno contro l’altro. O meglio: Vendola è imputato per concussione, per le presunte pressioni sull’ex dg di Arpa Puglia Giorgio Assennato considerato troppo duro contro la fabbrica, Bonelli - con il partito di Europa Verde di cui è portavoce nazionale - si è costituito parte civile contro di lui chiedendo la sua condanna penale (insieme con i Riva e i vertici della fabbrica di allora) e, appunto, il risarcimento dei danni subiti...
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