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Regione Puglia il modello organizzativo dei dipartimenti

 
Gianvito Caldararo, Mottola (Taranto)

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Gianvito Caldararo, Mottola (Taranto)

Domenica 20 Marzo 2016, 18:08

Era 31 luglio 2015 quando la giunta regionale pugliese, all'unanimità, approvava il nuovo modello organizzativo denominato Maia (Modello Ambidestro per l'Innovazione della macchina Amministrativa), che cancellava il modello Gaia di Vendola. A distanza di pochi mesi, tale modello sta creando problemi ad alcuni assessori regionali che minacciano finanche di dimettersi perché la struttura burocratica è sorda alle loro richieste e sollecitazioni. Lamentano che i capidipartimenti si rapportano e riferiscono direttamente al presidente Emiliano. Era evidente che il modello Maia aveva una organizzazione centralizzata. Infatti, i capidipartimento, il segretario generale, le agenzie strategiche e il cordinamento tra dipartimenti e agenzie sono tutti sotto la direzione del presidente. Cari assessori dove stavate quanto approvavate il modello Maia? Evidentemente non avevate letto le 52 pagine che dettagliavano tale modello.

Gianvito Caldararo, Mottola (Taranto)

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