Il caro spiagge colpisce duramente anche la Puglia, con Gallipoli che si conferma una delle località più care d’Italia per trascorrere una giornata al mare. Secondo Assoutenti, l’aumento dei prezzi negli stabilimenti balneari è la principale causa dello sfollamento dei lidi in tutta Italia, con un costo medio che supera i 32 euro per ombrellone e due lettini, ma che a Gallipoli può arrivare a 90 euro.
«Dal Covid in poi i prezzi dei servizi offerti nelle spiagge italiane sono cresciuti senza sosta, senza che i listini venissero poi adeguati al ribasso» spiega Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti. In Puglia, la combinazione di rincari dovuti alla pandemia e al caro energia ha portato a un aumento generalizzato delle tariffe, rendendo le giornate al mare sempre meno accessibili per molte famiglie.
Oltre all’ombrellone, sono aumentati anche i costi di consumazioni e servizi accessori come parcheggi, noleggio pedalò e bevande. Il risultato è un progressivo allontanamento dei cittadini dagli stabilimenti balneari, con un impatto negativo per il turismo locale e per l’economia della regione.
«Le politiche tariffarie adottate da molti gestori sono, purtroppo, fuori controllo e stanno danneggiando l’intero settore», conclude Melluso, sottolineando la necessità di interventi per tutelare i consumatori e rilanciare la frequentazione delle spiagge pugliesi.