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Cornacchini: "Guardo solo in casa mia
anche se l'obiettivo si sta avvicinando"

 
redazione online

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Cornacchini: "Guardo solo in casa miaanche se l'obiettivo si sta avvicinando"

La missione promozione in serie C oramai va soltanto rifinita

Lunedì 25 Marzo 2019, 15:50

 «Questo punto ha un valore enorme». Giovanni Cornacchini pesa eccome l’importanza del pareggio colto dal Bari sul campo della Palmese. Un match complicato già di per sé sul piano tecnico-tattico, poi divenuto altamente rischioso quando i biancorossi si sono ritrovati in doppia inferiorità numerica. «Abbiamo voluto questo punto con tutte le nostre forze. Conoscevo la Palmese che anche nella gara d’andata si era rivelata un cliente ostico. Ero convinto che non sarebbe stata una trasferta agevole. In più, sono intervenute altre difficoltà: la squalifica di Hamlili e la contemporanea indisponibilità di Feola, nonché l’indisposizione che ha colpito Brienza nella notte. Date le poche alternative a centrocampo, Ciccio ha giocato con qualche linea di febbre e lo ringrazio del sacrificio che esplicitamente gli avevo chiesto di compiere. Nel primo tempo, abbiamo fatto gran fatica nel trovare gli spazi e renderci pericolosi. A mio avviso, stavamo trovando maggiore efficacia nella ripresa, ma quando si resta in nove contro undici diventa dura per chiunque. Perciò, mi tengo stretto il risultato positivo». Soprattutto perché, avendo pareggiato pure la Turris a Castrovillari, gli undici punti di vantaggio dei galletti sui corallini restano immutati a sei turni al termine del campionato. «Continuo a guardare solo in casa mia», risponde Cornacchini. «Tuttavia, è innegabile che, trascorrendo le giornate, l’obiettivo si avvicini». Le decisioni arbitrali hanno destato qualche perplessità. «Sinceramente sull’entrata di Quagliata su Lavilla, ho pensato che l’arbitro avesse fischiato la punizione a nostro vantaggio. Magari si è trattato di un’entrata un po’ scomposta e mi dispiace che il terzino della Palmese ne abbia riportato conseguenze (gonfiore in fronte e sotto l’occhio, ndc), ma l’intervento non era cattivo e ritengo che l’espulsione fosse eccessiva nel complesso. Sul rosso a Simeri non so che dire…», si limita a dichiarare Cornacchini che, al di là di torti e ragioni, probabilmente non ha gradito la reiterata protesta dell’attaccante napoletano in un momento topico del match. «Andiamo avanti», la chiosa dell’allenatore biancorosso: la missione promozione ormai va solo rifinita.

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