Domenica 07 Settembre 2025 | 20:12

Bari, un settembre di fuoco: tre «finali» per fare chiarezza

 
davide lattanzi

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davide lattanzi

Gavetta e umiltà: Bari, ecco Caserta

Tre match durissimi, non solo sulla carta transiteranno i biancorossi dall’estate all’autunno. Sebbene il cammino sia lunghissimo e appena cominciato, qualche risposta arriverà

Domenica 07 Settembre 2025, 15:19

Settembre per capire. Per creare un’identità, magari per scoprirsi davvero ambiziosi oppure per rendersi conto che c’è ancora da lavorare. La rivoluzione del Bari passa subito alla prova più dura. Tre match durissimi, non solo sulla carta transiteranno i biancorossi dall’estate all’autunno. Sebbene il cammino sia lunghissimo e appena cominciato, qualche risposta arriverà. Due trasferte di fila alle porte, poi il ritorno al «San Nicola» contro la più blasonata delle nobili decadute. Tanti gli obiettivi da cercare: la prima vittoria, innanzitutto. Ma anche l’amore di quel pubblico che ha apprezzato persino qualche bagliore nell’incontro contro il Monza per votare la fiducia e far schizzare verso l’alto una quota abbonamenti che, da numeri piuttosto miseri, ora marcia verso le cinquemila tessere stagionali sottoscritte (superati i 4.800 fedelissimi). Ecco, allora, nel dettaglio il trittico che può dare un primo indirizzo alla stagione.

SABATO 13 SETTEMBRE ORE 15 MODENA -BARI Ostico a dir poco il viaggio in Emilia. Perché il Modena, dopo aver mancato i playoff nell’ultima stagione (proprio come i Galletti) ha alzato nettamente l’asticella per restare stabilmente nel carrozzone di vetta. Ad un tecnico che in B è sinonimo di ambizione come Andrea Sottil, è stato affidato un gruppo ricco di esperienza e talento. Il carisma di Chichizola in porta, una retroguardia fisica e arcigna, la solidità di Magnino e Santoro in un centrocampo impreziosito da Pyythia e Sersanti a lungo inseguiti proprio dai pugliesi, quindi esterni doc come Caso, Zanimacchia e Di Mariano a supporto di punte quotate quali Defrel, Gliozzi e Pedro Mendes. I Canarini sono nel vasto convoglio che guida la cadetteria con quattro punti: prima il nettissimo successo in casa della Sampdoria, quindi qualche incertezza al Braglia con l’Avellino, passato in vantaggio, ma prontamente rimontato. Sarebbe già un buon segnale uscire indenni da una sfida ad alto tasso di difficoltà.

VENERDÌ 19 SETTEMBRE ORE 21 PALERMO-BARI Ed ecco in rapida successione un altro scoglio altissimo. Il Palermo è unanimemente considerato una delle pretendenti alla promozione diretta. Un obiettivo dimostrato innanzitutto dalla scelta di Filippo Inzaghi che ha già centrato il bersaglio grosso a Benevento e Pisa. E poi un organico extra lusso. I vari Augello, Bani, Gyasi erano tutti titolari in A la scorsa stagione, è rimasto il meglio della rosa 2024-25: Diakite, Ranocchia, Segre, Le Duaron. Un discorso a parte merita la coppia offensiva composta da Brunori e Pohjanpalo, quasi certamente la più forte della B. Difficile fermarli entrambi. Eppure l’impresa è riuscita al Frosinone che nell’ultimo turno ha strappato un punto al Barbera fermando i rosanero (che alla prima avevano battuto 2-1 la Reggiana) sullo 0-0. Una corazzata, insomma, che pure è nel torpedone a quota quattro. Ma non è impossibile da fronteggiare.

SABATO 27 SETTEMBRE ORE 19,30 BARI-SAMPDORIA Stando ai numeri, l’impegn più morbido. Perché i blucerchiati sono caduti con il Modena al Ferraris, poi me hanno preso tre dal Sudtirol. Hanno già la peggior difesa del torneo insieme al Pescara con cui condividono l’ultima posizione. Il vento, insomma, non pare cambiato rispetto allo scorso anno, quando una retrocessione diretta già scritta fu scongiurata soltanto da un playout emerso dal crack del Brescia e poi nettamente vinto contro la Salernitana. Ma si può mai sottovalutare un club con una storia infinita e con il pubblico più numeroso della cadetteria? In panchina c’è Massimo Donati che a queste latitudini è già stato protagonista da calciatore in A e B: tra gli emergenti, è tra i profili più intriganti. A centrocampo guida lo scozzese Henderson, sogno rimasto proibito nel mercato esti o, in attacco il vecchio pirata Massimo Coda è pur sempre il re dei bomber assoluto della B. Tra elementi navigati che sono rimasti e giovani pronti a spiccare il volo come Pafundi e Cherubini, è obiettivamente difficile immaginare i liguri perennemente sul fondo. Ma, dati gli impicci attuali, è doveroso approfittarne.

In fondo, il cammino dovrebbe poi ammorbidirsi: gli avversari successivi saranno Padova, Reggiana, Mantova e Juve Stabia, Cesena e Spezia. Nessuna può definirsi abbordabile, ma i valori dovrebbero essere inferiori rispetto al quintetto che sta scendendo questo avvio ad alta difficoltà. Superati i primi dodici turni, le idee saranno più chiare.

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