«Sono un centrocampista offensivo. Mi piace inserirmi e provare la giocata nel tentativo di andare in gol. Nel 2024/2025 ho disputato una buona stagione nel Cordoba, mettendomi in mostra e meritando l’attenzione del Lecce, squadra nella quale intendo giocare al meglio le carte a mia disposizione». È così che Alex Sala, 24 anni, spagnolo di Viladecans, città della comunità autonoma della Catalogna, si presenta ai tifosi salentini, che ancora non hanno avuto modo di vederlo all’opera, in quanto ha messo nero su bianco con il club giallorosso solo il 23 agosto, andando in panchina in occasione della gara interna disputata dall’undici diretto da Eusebio Di Francesco contro il Milan.
Sala è cresciuto nella fiorente cantera del Barcellona e non è certo un caso se si ispira ad uno degli idoli blaugrana. «Ho sempre ammirato Andres Iniesta, uno dei grandissimi interpreti del ruolo. Un altro giocatore di talento che ho seguito anche perché ha militato a lungo in Spagna è Luka Modric, che ho visto all’opera con il Milan, a Lecce, Ma in Italia ci sono tanti centrocampisti di valore, con i quali spero di avere presto l’opportunità di confrontarmi».
Di recente, per vicissitudini di salute, ad appena 23 anni, ha dovuto appendere le scarpe al chiodo Joan Gonzalez, anch’egli spagnolo e canterano, che si è fatto apprezzare nel Lecce: «Pur non avendo mai condiviso con lui lo spogliatoio, lo conosco, ma non l’ho chiamato per chiedergli notizie. Non volevo disturbarlo. L’unico con il quale ho parlato è stato Tete Morente, che mi ha convinto ancora di più della bontà del trasferimento in giallorosso. Una volta qui, sono stato accolto molto bene dallo spogliatoio. Ho condiviso il mio tempo soprattutto con chi parla spagnolo. Ho cercato di prendere spunti da tutti. Ho trovato un ottimo gruppo. Mister Di Francesco mi chiede tanto dinamismo ed io sono a sua completa disposizione, con il proposito di garantire il mio contributo alla causa della mia nuova squadra. Siamo solo all’inizio del torneo». Prima di firmare per il Lecce, Sala è stato nel mirino di altre società, che hanno provato ad assicurarsi le sue prestazioni: «Ho ricevuto offerte da sodalizi spagnoli e da alcuni europei ma, quando c’è stato l’interessamento della società salentina, non ho avuto alcun dubbio ad optare per questa soluzione. È qui che voglio dimostrare le mie qualità».
Ha già avuto modo di apprezzare qualcosa della città, ma soprattutto ha potuto rendersi conto in prima persona del calore smisurato che il “Via del Mare” riserva ai propri beniamini in occasione dei match casalinghi. «Proprio così - ammette - La maniera con la quale i tifosi hanno sostenuto la squadra nella sfida interna contro il Milan è stata fantastica. C’è tanta passione ed è bello che sia così. Inoltre, dalle poche cose che ho avuto modo di vedere, Lecce mi è sembrata molto bella ed anche tranquilla. Spero di poterla visitare presto. Sino ad oggi mi sono concentrato soprattutto sulle questioni logistiche legate alla mia famiglia».
Nella scelta del numero ha deciso per la continuità: «Indosserò la casacca numero 6, come ho fatto nel Cordoba, la società dalla quale provengo». La massima serie italiana è considerata molto più “tattica” rispetto agli altri top campionati europei: «Ho sempre seguito il vostro torneo perché amo il calcio. Penso di potermi adattare senza problemi. Dal punto di vista fisico sto bene, pronto a dare il massimo per il collettivo quando ne avrò l’opportunità».
A presentare Alex Sala per il Lecce è il direttore sportivo Stefano Trinchera: «È nato nel 2001 e lo abbiamo ingaggiato a titolo oneroso definitivo dal Cordoba. Ha sottoscritto un contratto di tre anni con opzione per i successivi due. Nel 2024/2025, nella B spagnola, ha fatto molto bene, segnando anche sei reti e servendo ai compagni di squadra sei assist. A centrocampo noi abbiamo a disposizione calciatori che sono protagonisti nelle rispettive nazionali, ma ritenevamo che fosse utile completare il reparto con una mezzala propositiva come lui, che è un giocatore box to box, dinamico, dotato di ottima tecnica, abile nelle conclusioni. Siamo convinti che possa darci delle belle soddisfazioni».