FOGGIA - Da una parte il blocco dei mezzi di trasporto, dall’altra il timore degli effetti della guerra in Ucraina per i rifornimenti energetici. L’assalto ai rifornimenti non ha riguardato solo i benzinai ma la maggior parte dei supermercati e degli stessi mercati giornalieri. Anche nei supermercati infatti iniziano a scarseggiare gli alimenti freschi, soprattutto frutta, verdura e latticini. In alcuni casi - lamentano gli operatori del settore - non arrivano a destinazione neppure le carni.
«Molta merce fresca non è arrivata ai mercati generali di frutta e verdura, con molta onestà numerosi operatori hanno spiegato ai clienti che la merce in vendita era dei giorni precedenti, ma è stata acquistata ugualmente», spiega un commerciante ambulante a posto fisso in uno dei mercati più frequentati di Foggia, il «Giannone» di via Rosati.
Assalti come detto anche nei supermercati che già ieri presentavano molti scaffali vuoti. Si teme per la panificazione perché anche i panifici sono ormai alle soglie dell’esaurimento scorte.
La crisi ha ovviamente coinvolto loro malgrado i benzinai. Sta di fatto che a Foggia già dall’altra sera è scattata la psicosi da deprivazione o da guerra tanto che sin dal primo mattino, sia nel capoluogo dauno sia nei principali centri della provincia, si sono registrate code e disagi nei pressi delle stazioni di servizio che avevano ancora cisterne con benzina o diesel visto che non poche hanno collocato agli ingressi delle aree chiuso per mancanza di benzina. “E’ diventato impossibile trovare un distributore che abbia benzina e gasolio qui a Foggia - racconta un automobilista -. Sto girando da ieri e tutti i gestori mi dicono che hanno terminato le scorte»