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Deliceto, migliaia di fedeli da Sant'Alfonso: qui scrisse «Tu scendi dalla stelle»

Deliceto, migliaia di fedeli da Sant'Alfonso: qui scrisse «Tu scendi dalla stelle»

 
Anna Langone

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Anna Langone

Deliceto, migliaia di fedeli da Sant'Alfonso: qui scrisse «Tu scendi dalla stelle»

Nel Santuario della Consolazione ci sono lo spartito originale, la scrivania, il confessionale e i suoi libri

Sabato 21 Dicembre 2019, 09:32

Crome, semiminime, le note sono sul pentagramma proprio come le vergò lui quasi tre secoli fa. E’ lo spartito di “Tu scendi dalle stelle”, quello su cui lavorò Sant’Alfonso dè Liguori, la sequenza di fogli da musica ingialliti esposti nella stanza meta di migliaia di fedeli nel Santuario della Consolazione, a Deliceto. Arrivano dal Brasile, dall’Europa, dall’America, su questa collina dei Monti dauni che ha visto nascere la pastorale più più amata. Santa Maria della Consolazione, immersa nel bosco di Valle in Vincolis, custodisce dal Settecento la stanza in cui Sant’Alfonso ebbe l’ispirazione. Non una celletta, ma una camera con la scrivania con le sue iniziali, una statua del santo e un confessionale, perchè il fondatore dell’Ordine dei Redentoristi attribuiva grande significato alla confessione.

Per Sant’Alfonso la santità era una dimensione accessibile a tutti, purchè incontrassero Dio con l’eucarestia e con la penitenza. Aveva 36 anni Sant’Alfonso quando fondò a Scala (Salerno), nella sua Campania, la Congregazione del santissimo Redentore, il 9 novembre 1732. Dodici anni dopo, nel 1744, Sant’Alfonso Maria De’ Liguori arrivò alla Consolazione e vi rimase per 3 anni: in questo periodo scrisse “Tu scendi dalle stelle”, che deriverebbe dal canto in lingua napoletana “Quanno nascette Ninno”, sempre di Sant’Alfonso. Va detto però che su “Tu scendi dalle stelle” c’è un piccolo giallo: qualcuno sostiene che sia stata scritta a Nola, in provincia di Napoli. «La storia è complessa - dice Benvenuto Baldassarro presidente della Pro Loco di Deliceto - era il 1745 quando S. Alfonso si recò in una parrocchia del centro napoletano per mostrare la prima stesura della canzone a un sacerdote suo amico.

Quel foglietto rimase lì in un cassetto e dopo la morte del parroco, il successore lo trovò e vedendolo firmato da Sant’Alfonso, immaginò che “Tu scendi dalle stelle” fosse stata scritta a Nola». Non tutto però è stato svelato: chi volesse saperne di più potrà seguire a Deliceto, domenica 29 dicembre, “Così nacque Tu Scendi dalle Stelle”, ore 18 alla Consolazione. Notizie storiche e teologiche sul canto natalizio più famoso al mondo, che verrà anche eseguito e, alla fine, visita al Convento con stanza di S. Alfonso ed alla Chiesa e alla grotta del "Beato Felice". Il santuario merita davvero una tappa, anche come teatro dei miracoli di S. Gerardo a Maiella, contemporaneo di Sant’Alfonso. E’ possibile visitare la Consolazione (sede della Comunità Mariana Oasi della Pace, una delle famiglie ecclesiali vicine al culto di Medjugorje, 0881-963464), contattando la Pro-Loco di Deliceto al numero 0881/963433, e-mail: prolocodeliceto@libero.it.

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