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Foggia, aiutini ai quiz patente con il ricetrasmettitore: 2 denunce

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

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Denunciati il titolare dell'autoscuola e il candidato furbetto

Domenica 04 Agosto 2019, 10:50

James Bond va in giro così: microtelecamera nascosta in un’asola della camicia, ricetrasmettitore occultato in una sorta di collana. A «vestirsi» così, venendo però scoperto dagli agenti delle «volanti», è stato un ventiduenne della provincia di Bari che venerdì mattina doveva sostenere la prova teorica per il conseguimento della patente presso gli uffici della motorizzazione civile di viale Fortore a Foggia; e contava di farlo tramite gli «aiutini», illeciti, del titolare di una autoscuola che sostava lì vicino e che gli doveva tramettere via radio le risposte esatte ai quiz. Addio patente per lui (per il momento) e soprattutto denuncia a piede libero alla Procura di Foggia per il reato di tentata truffa aggravata sia nei confronti del candidato all’esame, sia del titolare di una autoscuola del basso tavoliere, un quarantottenne. Entrambi gli indagati - rende noto un comunicato della Questura - sono incensurati.

Il «là» all’indagine-lampo condotta dagli agenti delle volanti è stata una segnalazione anonima giunta alle 10.30 di venerdì alla centrale operativa della Questura. Chi ha telefonato al «113» ha parlato di un possibile tentativo di truffa da mettere a segno presso gli uffici della motorizzazione civile in viale Fortore dov’era in corso la sezione della prova teorica per gli esami di guida, dicendo «che una persona si apprestava ad entrare nell’aula con indossi alcune apparecchiature elettroniche per ottenere le risposte» dicono gli investigatori. La segnalazione si è rivelata fondata.

«Quando gli agenti coordinati dal dirigente il vice questore Pasquale Fratepietro sono giunti negli uffici di viale Fortore» prosegue la nota stampa «hanno scorto nell’atrio antistante la sala d’esame sia il ventidueenne candidato all’esame» (ne sono state diffuse le iniziali D.G.L.) «sia il quarantottenne titolare di una scuola guida, M.M.». I poliziotti danno atto che il candidato all’esame ha immediatamente «consegnato il congegno elettronico che composto da una serie di elementi nascosti sotto la camicia e nei pantaloni. Più nel dettaglio sequestrati un modem wi-fi Vodafone; un ricestrasmettitore a collana con inserita una scheda telefonica; un ricetrasmettitore di colore nero con telecamere ed antenna. I due indagati dopo essere stati identificati sono stati rilasciati: per loro» conclude la nota della Polizia è scattata la denuncia a piede libero per concorso in tentati truffa aggravata ai danni di un ente pubblico».

Gli esami per la patente con tanto di aiutino elettronico non sono una novità per Foggia come raccontano una mezza dozzina di indagini degli ultimi anni concluse con arresti e denunce. La più nota fu l’inchiesta «Walkie talkie» di Procura e squadra mobile sfociata nel blitz del 1 giugno 2010 con l’emissione di 66 ordinanze: 15 in carcere, 21 ai domiciliari, 28 obblighi di dimora, 2 obblighi di firma.

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