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Apricena, indagato il sindaco per i botti: «pericolosi»

 
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Apricena, indagato il sindaco per i botti: «pericolosi»

Contestato l'abuso d'ufficio ad Antonio Potenza per le batterie sanseveresi autorizzate nonostante i rischi alla festa del 27 aprile. Il giorno dopo disse: tutto regolare

Sabato 11 Maggio 2019, 12:39

I carabinieri hanno notificato al sindaco di Apricena, Antonio Potenza, un’informazione di garanzia per il reato di abuso d’ufficio ed acquisito negli uffici del Comune la documentazione che riguarda l'autorizzazione concessa per lo sparo delle cosiddette "batterie sanseveresi». Si tratta dei fuochi pirotecnici che vengono fatti esplodere lungo le vie della città in occasione della festa della patrona Maria Santissima Incoronata, che si celebra il 27 aprile.

Al sindaco - si apprende da fonti investigative - viene contestato di avere emesso un’ordinanza contravvenendo alla normativa vigente benchè consapevole del rischio di tale manifestazione per la pubblica incolumità. La sera stessa del 27 aprile scorso i carabinieri hanno compiuto una serie di verifiche rimettendone l’esito alla Procura della Repubblica di Foggia. Su tutta la documentazione acquisita verranno svolti accertamenti.

LA REPLICA DEL SINDACO IL 28 APRILE

Il 28 aprile, in un post sulla pagina Fb del Comune, il sindaco aveva precisatoo - dopo alcune polemiche -  di aver autorizzato i fuochi d'artificio, «come ho sempre fatto e CONTINUERO' A FARE, nel rispetto della legge e delle competenze che la stessa mi attribuisce. Sono un rappresentante delle Istituzioni CHE SI ASSUME LE RESPONSABILITA' e come tale ho il dovere di garantire la tutela delle nostre tradizioni che rispecchiano la nostra identità, in ossequio a quanto stabilito dalle leggi dello Stato. Ho firmato gli stessi atti, già lo scorso anno, tutti documentati e visibili a chiunque. Ieri sera la nostra comunità ha vissuto con gioia, amore e tanta commozione l'arrivo della nostra Patrona in città, accolta da migliaia di suoi figli. Ho rispetto per il pensiero di tutti, sono il primo che si batte da sempre per la legalità e la sicurezza, ma UN SINDACO DEVE LAVORARE PER FARE LE COSE E NON PER CANCELLARLE».

«In merito ad eventuali accertamenti da parte dei Carabinieri - proseguiva il post - , non ne sono a conoscenza, ma come sempre, sono sereno e tranquillo del mio operato e sono a disposizione per tutte le delucidazioni che dovessero necessitare. Auguro ancora una volta, con tutto il cuore, a tutti gli apricenesi, dentro e fuori Apricena, credenti e non, a vivere queste 5 settimane con i sentimenti di gioia e felicità che ognuno di noi vive pensando alla propria mamma».

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