Domenica 07 Settembre 2025 | 15:05

Il piccolo mondo (antico e moderno) della lettura

 
paolo comentale

Reporter:

paolo comentale

Libri

Libri

Come leggono i ragazzi di oggi? La domanda non è banale e la risposta non è sempre scontata

Domenica 10 Novembre 2024, 13:19

Pima di tutto è necessario amare la Scuola. Per me è facile, è un atteggiamento naturale, sono figlio di insegnanti e i miei figli insegnano, anche se, per motivi di lavoro, facilmente comprensibili, sono dovuti andare lontano.

Sulla scorta di queste premesse ho aderito con entusiasmo all’incontro con una prima media nell’ambito della annuale Festa dei Lettori promossa dalla benemerita associazione nazionale «I Presidi del Libro». È sempre emozionante entrare in una scuola al mattino, si respira un’aria speciale fatta di carte e di sudore, di grandi speranze e piccole delusioni. Un piccolo mondo antico e moderno insieme che conosco da sempre. Mia madre mi portava, a volte, alle riunioni con le insegnanti. La scuola, a quei tempi, iniziava ai primi di ottobre e gli incontri erano per me occasione di leggere un nuovo fumetto che mia madre mi comprava per l’occasione.

Ora con i tempi biblici degli incontri scolastici, con una burocrazia a volte impossibile, servirebbero almeno una decina di fumetti. Fortunatamente, malgrado le rinnovate difficoltà, carenze di aule, mancanza di docenti di sostegno, la scuola pubblica italiana resta una eccellenza. Nonostante gli insegnanti siano pagati poco, rispetto ai colleghi europei, assolvono il loro compito speciale, importantissimo e unico per il nostro Paese, con dignità e onore.

Mia madre mi narrava spesso dell’emozione provata ai tempi della sua prima nomina, che l’abilitava all’insegnamento, nel momento in cui giurò solennemente sulla Costituzione. Aveva una storia speciale da raccontare. Si era laureata all’Istituto Orientale di Napoli la mattina del 10 giugno 1940 con una tesi sulla cultura della «perfida Albione».

Ebbe un voto basso, nonostante avesse studiato tanto. Gli illustri professori universitari, già in divisa d’ordinanza: camicia nera e pantaloni autarchici di orbace, anche se si moriva di caldo, la liquidarono in tutta fretta degnandola, forse, di una occhiata distratta. Avevano altro a cui pensare!

Che dire degli alunni? In prima media sono alle prese con un mondo nuovo, a tratti misterioso, spesso sorprendente. Tante materie nuove, tanti insegnanti. Tante pagine da leggere e rileggere.

A proposito, come leggono i ragazzi di oggi? La domanda non è banale e la risposta non è sempre scontata perché la lettura è una attività complessa necessita di un tempo di concentrazione che non è sempre possibile trovare in classe sui banchi. La lettura è legata alla scrittura e anche qui scopriamo le difficoltà degli studenti di scrivere un periodo corretto con dei termini appropriati.

Ogni aula che ho visitato aveva in bella mostra una LIM (lavagna interattiva multimediale) nuova di zecca. Certamente il vantaggio maggiore nell’uso in classe della nuovissima lavagna interattiva multimediale è, come scrivono con dovizia di particolari le aziende produttrici, la sua versatilità. Francamente non avrei messo in soffitta le vecchie lavagne di ardesia dove si scrive con il gessetto e si cancella con il cancellino. E non credo sia solo un nostalgico ricordo dei bei tempi andati.

Nelle scuole primarie dei Paesi scandinavi che ho avuto la fortuna di conoscere, accanto alle LIM ogni aula conserva la vecchia lavagna, così come, accanto alle postazioni dei pc, ho visto piccole biblioteche scolastiche con libri in tante lingue europee. Ho scoperto così che ogni alunno danese conosce bene l’inglese grazie alla lettura dei libri adatti. Insomma: non solo pixel ma anche gessetti colorati.

Dal mondo scandinavo sarebbe utile raccogliere qualche utile indicazione per la nostra scuola e comunque buon lavoro a tutti. La scuola, come l’amore, è una cosa seria!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)