Con queste temperature sempre più rosse, siamo circondati dalle indicazioni per la salute e il benessere. Tra i consigli più frequenti, quello di assecondare il bisogno di riposo, concedersi una pennichella dopo il pasto se si può, o chiudere gli occhi per dieci minuti in dormiveglia, anticipare l’inizio e il termine del lavoro sfruttando le ore più fresche, per poi recarsi in zone di vacanza, magari dove attendono gli affetti.
Iniziare a rallentare, con piccole nuove abitudini e routine, concedendosi una nuova lettura, un cambio di look, la scelta di colori diversi, osando cambiare. Può essere utile curare ancora di più l’alimentazione, con cibi e bevande freschi, magari assaporando tisane saporite al gusto di limone, di cocco e pesca, di fragole, che insieme ad integratori estivi, possono aiutare il nostro organismo e recuperare i liquidi e i sali minerali persi nella sudorazione. Soprattutto, per i genitori, è fondamentale trovare nuove attività da fare insieme ai bambini e ai ragazzi o da proporgli mentre si lavora, assicurandosi il loro benessere, anche attraverso il confronto e il dialogo, scegliendo insieme a loro ciò che è preferibile per loro.
È il momento dell’anno per molti più difficile, per armonizzare la vita con gli affetti, in cui serve creatività, organizzando e pianificando gli impegni, insieme agli amici o ai nonni, per non farli sentire soli o trascurati, proprio nel momento in sono più liberi. Per molti, poi, oltre ai bambini è necessario prendersi cura delle persone anziane – spesso non più autosufficienti – che richiedono non solo un accudimento materiale, ma soprattutto di vicinanza affettiva e di comprensione emotiva e sentimentale. Questo stesso periodo, tuttavia, coincide talvolta con la necessità di essere più disponibili al lavoro, per completare scadenze di attività e impegni prima delle ferie estive, che comportando una chiusura delle per un periodo medio lungo, richiedono di essere smaltite, per non restare sospese fino alla ripresa. Come rispondere a tutte queste esigenze?
Prima di tutto è davvero importante sapersi mettere in ascolto di sé stessi e dei propri bisogni, dei segnali che invia il corpo, non per giudicarli, ma per comprenderli e gestirli con cura. Stanchezza, sofferenza da calore eccessivo, traffico, servizi pre-estivi, rischiano di aumentare irritabilità e irascibilità e necessitano, per compensazione, di più leggerezza, di accettazione e flessibilità. In molti casi si tratta, infatti, di una migliore organizzazione, rispetto ad abitudini consolidate durante i mesi invernali. Ad esempio, per alcuni professionisti è possibile fissare gli appuntamenti in due giornate a settimana e lasciare nel resto dei giorni attività da scrivania o da remoto, se possibile. Oppure, per coloro che hanno ruoli di responsabilità e non possono delegare alcune funzioni, la soluzione può essere di organizzare le telefonate o le video chiamate da luoghi di vacanza, durante i quali, ritagliare qualche ora anche al lavoro, integrando vita privata con vita professionale, stabilendo in accordo con i conviventi o con la famiglia, gli orari di disponibilità e quelli di occupazione, gestendo così anche il bisogno di avere delle fasce orarie totalmente dedicate al riposo e allo svago. Le vacanze, infatti, sono anche il momento del ritrovo con se stessi e con le persone più care, che attendono di recuperare il tempo perduto. Evitare che l’estate diventi un altro stress, tra vacanze da organizzare e attività da svolgere, perché prima di fare è importante esser-ci, gli uni per gli altri, con una presenza amorevole e accogliente, fatta di tempo disponibile e di desiderio di con-divisione dell’esperienza di vita.
È comune a molti quanto spesso non sia tanto importante «ciò che si fa», quanto il «come» si sta insieme, in armonia, serenità, desiderio di aggiungere un tassello alla relazione, iniziando a riscoprirsi e conoscere quelle parti che sono ancora sconosciute gli uni agli altri, nonostante l’intimità, a causa dello scarso tempo passato insieme per donarsi reciprocamente. Questo è il vero ristoro, che abbraccia, il corpo, la mente e lo spirito, poiché ritempra bisogni profondi, troppo spesso trascurati, innescando una nuova buona abitudine andando oltre gli automatismi quotidiani, offrendo spesso un radicale e stabile cambiamento.