Lunedì 03 Novembre 2025 | 19:10

Lecce, la dedica di Sticchi Damiani a Corvino per le 300 partite in giallorosso

Lecce, la dedica di Sticchi Damiani a Corvino per le 300 partite in giallorosso

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Lecce, la dedica di Sticchi Damiani a Corvino per le 300 partite in giallorosso

Poi il suo pensiero va ai tifosi: «Un grazie a chi ci ha seguiti al “Franchi” ed a chi, prima della partenza, è venuto a dare la “carica” ai ragazzi presso il centro sportivo di Martignano, durante la seduta di rifinitura»

Lunedì 03 Novembre 2025, 12:11

Il «colpaccio» messo a segno a Firenze è di quelli che valgono oro colato. Il presidente Saverio Sticchi Damiani dedica la vittoria colta contro la Viola al responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino. «Per le sue 300 gare in serie A con il Lecce, traguardo raggiunto in occasione della gara casalinga disputata con il Napoli», chiosa il massimo esponente del club salentino. Poi il suo pensiero va ai tifosi: «Un grazie a chi ci ha seguiti al “Franchi” ed a chi, prima della partenza, è venuto a dare la “carica” ai ragazzi presso il centro sportivo di Martignano, durante la seduta di rifinitura».

Entra quindi nella disamina del risultato: «I tre punti conquistati nella partita giocata contro i gigliati sono preziosi, anche perché sono arrivati al termine di un match difficilissimo sul piano ambientale, in un incontro che in settimana era stato definito da “vita o morte” da parte dei nostri avversari, che avevano bisogno a tutti i costi del successo. Ebbene, i nostri calciatori hanno affrontato la Fiorentina con personalità, grande voglia di fare risultato e tanta dedizione. Meritano tutti un applauso. Hanno offerto una grande prestazione».

Quello ammirato al «Franchi» è stato un Lecce maturo, che ha saputo soffrire in avvio, quando la Viola si è gettata all’arrembaggio con l’intento di indirizzare subito la partita dalla propria parte, senza riuscirci. Ha quindi «azzannato» i rivali, quando è stato chiaro che stessero smarrendo le proprie certezze ed iniziassero a sentire che il terreno bruciava loro sotto i piedi. Infine, è rimasto lucido nelle fasi conclusive della contesa, quando i gigliati hanno tentato di metterla in bagarre.

«La squadra è stata capace di calarsi nella maniera giusta nelle varie fasi del match - sottolinea Sticchi Damiani - È la conferma che la nostra formazione ha trovato la “quadra”, lo spartito entro il quale muoversi per dare il meglio. La svolta si è registrata nel confronto pareggiato al “Via del Mare” con il Bologna. In seguito, le prestazioni sono state tutte parecchio solide. L’unico passaggio a vuoto è coinciso con il primo tempo di Udine. Per il resto, siamo stati all’altezza anche quando il risultato non ci ha sorriso».

L’affermazione conquistata in Toscana ha un peso enorme anche perché, a livello psicologico, avrebbe potuto pesare il fatto che, negli ultimi due turni, non fossero arrivati punti a dispetto di prove di buon valore: «Disputare tre partite in otto giorni è sempre duro e determina un dispendio di energie notevole, sia a livello fisico che mentale. Il colpo centrato a Firenze conta anche per questo motivo».

L’andamento delle partite del decimo turno, con le pericolanti capaci di muovere la classifica o di tenere botta contro team più quotati, conferma che, in coda, la bagarre sarà complicatissima: «Ho sottolineato che sarebbe stato così sin dalla vigilia del torneo. Tra chi sgomita per salvarsi, il livello si è alzato. Ora ci godiamo qualche ora di riposo e poi torneremo al lavoro per preparare il confronto interno con il Verona, in programma sabato».

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