Si è conclusa con tre arresti l’operazione condotta dai carabinieri di Trani e di Bisceglie, che ha portato alla luce una sequenza di furti e rapine improprie commessi nei due centri tra gennaio e giugno 2025.
Il Tribunale di Trani ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone – due uomini di Bisceglie, di 41 e 39 anni, già noti alle forze dell’ordine, e una donna di Andria di 44 anni – ritenute responsabili, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatte salve le successive valutazioni difensive), di una lunga serie di reati contro il patrimonio.
Le indagini, avviate a seguito di specifiche attività info-investigative, hanno permesso di ricostruire sette episodi tra rapine improprie e furti aggravati, di cui uno tentato, ai danni di quattro esercizi commerciali, tra negozi di casalinghi e alimentari. Ai tre vengono inoltre contestati un furto con destrezza ai danni di un’anziana invalida al 100% e una falsa dichiarazione sull’identità resa a un pubblico ufficiale.
Fondamentale per gli investigatori è stata la raccolta di testimonianze e immagini di videosorveglianza, che hanno consentito di identificare con precisione gli indagati e ricostruirne le modalità d’azione, spesso caratterizzate da minacce e violenze nei confronti delle vittime nel tentativo di garantirsi la fuga e trattenere la refurtiva, costituita da beni di modesto valore.
Accogliendo la richiesta della Procura, il Gip del Tribunale di Trani ha disposto una misura cautelare differenziata: un indagato è stato condotto in carcere, un altro posto agli arresti domiciliari e per il terzo è stato imposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
















