Un nuovo capitolo si apre per la libreria San Paolo, che dopo 45 anni lascia la storica sede in Piazza Luigi di Savoia per trasferirsi nella centralissima via Nicolai, vicinissima all'Università. Una realtà che a Bari sopravvive dagli anni Sessanta come punto di riferimento per i testi di natura religiosa, e che negli anni si è aperta anche alla narrativa, saggistica, filosofia e oggettistica.
Le radici delle Edizioni San Paolo affondano nel lontano 1914, quando venne fondata da don Giacomo Alberione la Società San Paolo, una congregazione religiosa. Nel capoluogo pugliese la comunità dei Paolini aprì la prima libreria in via Cognetti, che in seguito fu trasferita in via Beatillo. Poi la collocazione nel Murattiano per quattro decenni. Ogni comunità sparsa sul territorio italiano era una piccola editrice (oltre a Bari c'erano Alba, Roma, Vicenza, Modena, Catania e Pescara) autonoma e spesso in concorrenza con le altre, e solo tra il 1952 e il 1953 si assistette a uno sforzo di centralizzazione su Roma, dove venne aperto l’Ufficio Edizioni.
«Abbiamo lasciato la sede in Piazza Luigi di Savoia per avvicinarci ai luoghi della quotidianità, ma anche per avvicinarci a dei target sociali diversi - spiega Giuseppe Scardavilli, responsabile della libreria dal 1991 -. In questi anni abbiamo vissuto tanti bei ricordi grazie al contatto con la gente. La libreria non deve essere solo un punto vendita ma anche un punto di ascolto e di dialogo, soprattutto in questi tempi. Se non c'è relazione non c'è possibilità di costruire qualcosa». La nuova libreria è aperta già al pubblico, ma l'8 novembre si terrà la cerimonia d'inaugurazione.
















