Domenica 07 Settembre 2025 | 23:28

Il Lecce prepara il blitz. Maini: si può fare

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Il Lecce prepara il blitz. Maini: si può fare

«Il Milan farà la partita, ma Gotti è un bravo stratega...»

Giovedì 26 Settembre 2024, 11:23

LECCE - «Nella sfida di San Siro (domani stadio “Meazza”, ore 20,45, ndr) con il Lecce, il Milan è considerato da tutti favorito dal pronostico, come sempre accade quando una big affronta una “provinciale”, per di più in casa. Ma il successo dei rossoneri non è scontato. In questo primo scorcio di campionato, le “grandi” stanno facendo parecchia fatica e le “piccole” si stanno regalando delle belle soddisfazioni, centrando, a volte, dei risultati a sorpresa. I salentini dovranno dare il meglio e fare la propria parte, se poi la formazione allenata da Fonseca sarà quella che ha vinto il derby allora i giallorossi si inchineranno».

A parlare è l’ex centrocampista Giampiero Maini, che nella sua carriera ha indossato la casacca del Lecce, nel 1991/1992 e nel 1992/1993, e quella del Milan, nel 1997/1998 e nel 1998/1999, oltre a vestire, tra le altre, le maglie di Roma, Bologna, Parma, Ascoli e Venezia.

«Ho visto giocare la compagine salentina e, fatta eccezione per le due sfide con Atalanta e Inter, mi ha fatto una buonissima impressione - aggiunge Maini - Ha organizzazione, una chiara idea di gioco ed è aggressiva. Tira tantissimo in porta. Peccato che sin qui le sia mancato qualcosa in fase di finalizzazione. Se non fosse stato così sarebbe più avanti in graduatoria».

Il Milan ha sin qui fornito prove contraddittorie, «ballando» a dismisura nella fase di non possesso nelle prime quattro uscite, per poi dimostrare ben altra attenzione e sfoderare una gran prova nel vittorioso derby con l’Inter: «I rossoneri sono giunti alla stracittadina in crisi, ma hanno trovato la forza per compattarsi al momento giusto. Fonseca è stato bravo e coraggioso nelle sue scelte, proponendo uno schieramento inedito, ed il collettivo ha risposto alla grande, imponendosi con pieno merito e ridando morale ad un ambiente che era avvilito. Ora si tratterà di verificare se i meneghini hanno voltato del tutto pagina. Se mostreranno il proprio volto migliore, il gap tecnico tra loro ed il Lecce è tale che per i salentini non ci sarà scampo. Se, di contro, balbetteranno ancora e concederanno spazi, allora le sorprese saranno dietro l’angolo».

Il team giallorosso è reduce dalla rimonta dal 2-0 al 2-2 subita dal Parma sabato e dalla batosta per 2-0 rimediata in Coppa Italia martedì, ad opera del Sassuolo: «Quest’ultimo risultato lo considero ininfluente a livello mentale. Gotti ha operato un turn over massiccio. In campo sono andati tanti giovani del tutto inesperti. Quanto accaduto con il Parma, invece, potrebbe avere lasciato delle scorie nella testa dei calciatori. La rimonta dei ducali è stata molto rocambolesca, con i salentini che hanno fallito il 3-0, subendo la rete del 2-1, e poi hanno sciupato il 3-1, incassando il gol del 2-2. Il tutto, al 93’ ed al 96’. Sono cose che restano dentro. I giocatori dovranno essere bravi a resettare tutto ed a lasciarsi alle spalle la delusione».

L’ex centrocampista prova a “leggere” il tema tattico della gara che opporrà il Milan al Lecce: «Sono curioso di verificare se Fonseca confermerà una formazione spregiudicata come quella che ha sorpreso l’Inter nel derby. Per il resto, toccherà ai rossoneri fare il match. I giallorossi cercheranno di controbattere con la propria organizzazione, mettendoci personalità, intensità ed aggressività. Per strappare un risultato positivo, i salentini dovranno essere bravi ed efficaci nelle transizioni, nelle quali servirà grande rapidità per rubare la palla ai rivali e provare a sfruttare le opportunità create in questo modo per andare in rete. Gotti è un bravo stratega ed avrà studiato le mosse che i propri uomini dovranno mettere in atto per cercare di imbrigliare la superiore cifra tecnica dei lombardi».

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