Domenica 07 Settembre 2025 | 10:43

Lecce col vento in poppa: battere anche il Monza per ipotecare la salvezza

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Lecce col vento in poppa: battere anche il Monza per ipotecare la salvezza

La squadra di Gotti vive un momento brillante. Fondamentale il recupero di Almqvist. Il tecnico: «Avversario di qualità»

Sabato 27 Aprile 2024, 11:02

LECCE - Il Lecce affronta il Monza sulle ali dell’entusiasmo, reduce da due vittorie di fila che hanno dato una spallata decisiva alla corsa salvezza nella parte destra della classifica. I giallorossi sono carichi di motivazioni e vanno alla ricerca dei punti utili per agganciare quanto prima l’obiettivo della permanenza in serie A. Dalla loro parte avranno anche la spinta del «Via del Mare» che si avvicina al sold out. Luca Gotti presenta la sfida contro la squadra brianzola tenendo alta l’asticella dell’attenzione: «Ci sono situazioni che si ripetono nel calcio, soprattutto nelle squadre che lottano per salvarsi. Nel corso di un campionato bisogna mettere in conto dei momenti di difficoltà, quando si lotta per la salvezza sono più le sconfitte rispetto alle vittorie. Poi arrivano dei momenti positivi e si rischia di passare all’eccesso opposto. Professionisti di un certo livello devono sapere che conta solo la salvezza, i ragionamenti si fanno solo ad obiettivo raggiunto e noi dobbiamo ancora raggiungerlo». Il momento d’oro delle ultime settimane, con 10 punti conquistati in cinque partite giocate, ha permesso al tecnico di trasmettere al meglio la sua idea di calcio alla squadra: «La vittoria ti consente di lavorare su certe cose, la sconfitta, invece, su altri aspetti. Da qualche settimana ho in testa dei piccoli upgrade da proporre alla squadra, aspetto il momento giusto per proporli. Ho chiari però gli step della proposta calcistica che intendo fare. Ci sono momenti in cui i ragazzi sono più recettivi alla proposta e ho cercato di inserire alcuni dettami per fare ancora qualche passetto verso l’alto».

Fra le idee di Gotti c’è anche la possibilità di riconfermare lo stesso undici titolare che si è imposto con il risultato di 0-3 la scorsa domenica a Reggio Emilia: «La partita con il Monza sulla carta ha analogie con quella con il Sassuolo. Entrambe le squadre hanno giocatori di qualità, il Monza per il percorso fatto nel corso del campionato dà l’idea di essere più squadra. Affrontiamo una formazione che prova ad avere la gestione e il dominio della partita». Uno degli uomini più pericolosi della compagine brianzola è certamente Milan Djuric, già andato a segno contro i giallorossi nel girone di andata quando vestiva la maglia del Verona. «Fisicamente è un giocatore molto forte - spiega Gotti - è il primo per duelli aerei vinti in serie A. Tenerlo fuori dall’area di rigore è più facile a dirsi che a farsi. Va gestito con attenzione e consapevolezza delle sue caratteristiche». Quanto alle scelte di formazione, in mezzo al campo va verso la conferma Hamza Rafia, che contro il Sassuolo è stato schierato nell’inedito ruolo di centrale di centrocampo, convincendo con la sua prestazione. Gotti, tuttavia, non preclude a priori soluzioni alternative: «Si cerca di fare di necessità virtù l’obiettivo è quello di cercare la soluzione migliore. Voglio tenere la mente aperta e pensare anche ad altre soluzioni in base alle alternative che possiamo avere a disposizione». La buona notizia è il rientro di Pontus Almqvist, che ha scontato il turno di squalifica ed è pronto a prendere posto lungo la fascia destra in proiezione offensiva: «Ha delle caratteristiche molto precise, ma è un giocatore che si è sempre applicato tantissimo per il lavoro di squadra nelle due fasi di gioco, alle volte spendendo anche troppo. Ha una generosità che talvolta lo penalizza, ma con lui in campo la squadra è sempre riuscita a mantenersi compatta».

Dopo l’ottimo spezzone sul finale di gara a Reggio Emilia, scalpita per trovare maggiore spazio anche il giovane Medon Berisha: «Lo ritengo un ragazzo di grande prospettiva, ha 21 anni e non è giovane in senso assoluto, ma è giovane dal punto di vista dell’esperienza sul campo. Bisogna cercare di fargli fare il percorso giusto, è un calciatore del quale ho grande stima». Riflettori puntati, infine, sull’attacco, dove ha fatto faville la coppia composta da Nikola Krstovic e Roberto Piccoli. Gotti, tuttavia, si sofferma anche sulle alternative al tandem offensivo: «Contro il Monza vedevo difficoltà nell’impiegare Burnete, la Primavera gioca domenica mattina a Cagliari, reputavo più conveniente che andasse a giocare una partita intera lì. Pierotti lo abbiamo visto giocare nella posizione di attaccante centrale e può fare quel ruolo, Sansone lo conosco bene e per me ha caratteristiche che gli permettono di incidere più in una posizione centrale piuttosto che da esterno. Anche Almqvist ha giocato da seconda punta per diversi anni e all’occorrenza può essere schierato lì».

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