Domenica 07 Settembre 2025 | 22:23

Calcio Brindisi: col Monterosi si gioca di nuovo a Cerignola, ma a porte chiuse

 
Pierluigi Potì

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Pierluigi Potì

Calcio Brindisi: col Monterosi si gioca di nuovo a Cerignola, ma a porte chiuse

Brindisi in azione

Un'altra beffa per i biancazzurri. Zero punti dopo due gare, ma con recriminazioni finali: occorre dare tempo alla squadra

Mercoledì 20 Settembre 2023, 15:52

BRINDISI - Non bastasse quota zero punti (dopo due gare) e la “palma” di fanalino di coda (sia pur con una partita in meno) del campionato, si aggiunge ora la beffa di dover disputare la prossima gara - domani alle 18,30 contro il Monterosi - a porte chiuse. La prolungata indisponibilità dello Iacovone (anche Taranto-Messina è stata rinviata, seguendo la sorte di Brindisi-Catania) sta creando grossissimi problemi (anche e soprattutto sotto l’aspetto economico) al club biancazzurro, costretto ad emigrare ancora una volta a Cerignola. E’ questa, infatti, la sede prescelta dalla Lega per il match di domani sera, a condizione però - come disposto dal sindaco della cittadina foggiana - che la partita si svolga in assenza di pubblico e che le spese per l’organizzazione siano a carico dello stesso Brindisi.

Un sonore “ceffone” agli sforzi sinora compiuti dalla società presieduta da Daniele Arigliano, il cui inizio di stagione non è certo da catalogarsi - e non per colpa del club - tra le cose da ricordare. Ma non finisce qui. C’è addirittura il rischio che la partita successiva - quella di lunedì prossimo in casa (si fa per dire...) contro il Benevento - possa disputarsi ancora più lontano. Il tutto nella consapevolezza che non esistono alternative e bisogna sottostare alle decisioni della Lega.

La squadra, intanto, dalle due trasferte è tornata a casa a mani vuote. Ma in entrambi i casi ha avuto da recriminare: a Potenza per un rigore (quello da cui è nato il secondo gol dei lucani) da ribattere a norma di regolamento, a Cerignola per il discusso annullamento del gol realizzato da Lombardi che sarebbe valso il 2-0 a favore dei biancazzurri.
Al di là di tali aspetti, il Brindisi è un... cantiere ancora aperto e la riprova di ciò l’hanno fornita i primi due gol subiti a Cerignola, provocati da una mancata tempestiva copertura dei centrocampisti e, più in generale, da una sincronia di meccanismi di gioco (soprattutto il collegamento tra i reparti) ancora da perfezionare. Tra i tifosi biancazzurri è voltato già qualche mugugno, peraltro ingiustificato e, anzi, quasi offensivo nei confronti di una società che ha dimostrato in più occasioni (da ultimo, allestendo un organico davvero competitivo per il ritorno tra i professionisti) di voler restituire entusiasmo alla piazza.

Occorre, dunque, avere pazienza: la rosa, lo ribadiamo, è da serie C, spetta ora al tempo (e alla capacità del tecnico Ciro Danucci) dare le risposte che si attendono i tifosi. Giusto quello che serve affinchè i vari Ganz, Galano (che sarà tra i convocati non prima di 7-10 giorni), Petrucci e, in generale, gli ultimi arrivati trovino la migliore condizione fisica e si adattino al meglio negli schemi di mister Danucci.

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