Vicenza - Lecce: 1-2, i giallorossi battono la Lanerossi. La diretta
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Fabio Casilli
07 Marzo 2021
LECCE - Il Lecce, stasera a Reggio Emilia, deve fare risultato, ma dovrà fare a meno di capitan Mancosu e di Pablo Rodriguez. E se il primo è di nuovo fuori dalla lista dei convocati di mister Corini per uno stato febbrile seguito ad una debilitazione, il secondo ha accusato un affaticamento muscolare che oggi non gli consentirà di dare il proprio contributo alla causa giallorossa. Il 19enne spagnolo, entrato in avvio di secondo tempo col Brescia lo scorso 9 febbraio, poi è sempre stato in campo, dal primo minuto, nelle successive quattro partite. Con Hjulmand ancora schierato da regista (e Tachtsidis in panchina) e il collaudato Henderson nel ruolo di trequartista (al posto di Mancosu), stasera Corini dovrà invece ridisegnare l’attacco. Quasi certo il ritorno in campo di Massimo Coda, resta da vedere se quest’ultimo sarà affiancato da Pettinari (titolare, martedì scorso, contro l’Entella) o da Stepinski (mandato in anticipo negli spogliatoi proprio contro il Brescia per far posto a Rodriguez e rispolverato nell’ultima gara, solo ad un quarto d’ora dalla fine). Più difficile che si punti, dal primo minuto, sul turco Yalcin. «Ho fatto ruotare spesso le punte e valuterò su come fare la gara se dall’inizio o nel corso della stessa - ha spiegato Corini -. Yalcin sta migliorando, non lo ritengo ancora pronto per partire dall’inizio».
Il Lecce, come detto, oggi deve fare risultato, dopo i due pareggi di fila con le ultime due in classifica: a Pescara e poi, in casa, contro l’Entella. Anche perché, nelle zone alte della graduatoria, ieri hanno vinto Monza, Salernitana e Spal (e quest’ultima ha scavalcato proprio i salentini). Solo il Venezia ha perso, in casa, battuta dal Brescia.
«Io penso che la valutazione complessiva vada fatta sul campionato, che è molto particolare - ha aggiunto mister Corini - E lo è stato ancora di più in quest’ultimo mese e mezzo, in cui ci sono stati tanti pareggi e la classifica è diventata corta. Per noi, aumenta il rammarico visti i tanti pareggi. Il momento del torneo però è particolare. A volte non siamo stati premiati. Partite come quelle con l’Entella le vinci 8 volte su 10, in un caso pareggi e nell’ultimo caso puoi anche perdere. Ripeto: capiamo il rammarico, noi ne abbiamo tanto, ma ci sono tante cose positive da consolidare. La squadra ha cambiato tanto. I risultati potevano essere migliori: se pensiamo alle gare con Ascoli, Brescia e Pescara, senza alcuni episodi, avremmo raccolto di più.
Dobbiamo continuare credere nella promozione diretta nelle prossime 12 partite o prepararci al meglio all’appendice, che ci sarà dopo la fine del campionato. La squadra può raggiungere l’obiettivo e bisogna mantenere un certo livello».
Infine un riferimento agli avversari di giornata, all’andata battuti per 7-1 nel Salento e ora distanziati di 12 punti in classifica: «La Reggiana ha cuore, anima - ha concluso Corini - Ha fatto un percorso interessante, ha un tecnico bravo e sta facendo bene nell’ultimo periodo. Il calcio va in una determinata maniera, nell’andata abbiamo avuto rispetto per l’avversario. Quello che è stato è stato e andiamo oltre. È un’altra partita».
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