Mercoledì 31 Dicembre 2025 | 16:49

Lecce saluta un anno storico. E il 2026 sarà ricco di nuove sfide

Lecce saluta un anno storico. E il 2026 sarà ricco di nuove sfide

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Lecce saluta un anno storico. E il 2026 sarà ricco di nuove sfide

Il grande obiettivo del club giallorosso: da gennaio ripartirà la caccia alla quarta salvezza di fila nella massima serie

Mercoledì 31 Dicembre 2025, 14:00

Si chiude un anno storico per il Lecce. Un 2025 ricco di emozioni, durante il quale il club giallorosso ha saputo assaporare un ampio ventaglio di emozioni, vivendo la gioia per i successi ma anche delusione e dramma. Un anno nel complesso di grande crescita per un club che ha saputo consolidarsi ulteriormente ai massimi livelli del calcio italiano. Un 2025 vissuto a cavallo fra due stagioni sportive, quella scorsa culminata con la terza salvezza consecutiva in serie A e quella ancora in corso, che vede la squadra allenata da Eusebio Di Francesco (il tecnico abruzzese è stato squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata contro il Como) in piena lotta per garantirsi ancora una volta la permanenza nella massima serie. Ci sono i numeri e le statistiche, che raccontano il rendimento della compagine salentina nel corso di questo 2025. Considerando le sole partite di campionato, il Lecce ha disputato 36 incontri, conquistando 34 punti, frutto di otto vittorie (equamente divise a cavallo fra le due stagioni) e dieci pareggi, con 27 reti all’attivo. Un bottino che può considerarsi ampiamente soddisfacente e che ha permesso alla società di centrare il grande obiettivo della passata stagione e di essere in piena corsa per raggiungere lo stesso in quella attuale.

Il 2025 del Lecce inizia nel migliore dei modi. Con Marco Giampaolo in panchina, i giallorossi ottengono importanti successi in chiave salvezza contro Empoli e Parma e collezionato convincenti prestazioni. Con l’arrivo della primavera, tuttavia, la musica inizia improvvisamente a cambiare. Cinque sconfitte di fila a cavallo fra febbraio e marzo, una spirale negativa di risultati che spinge la formazione salentina sempre più a ridosso della zona retrocessione. Poi arriva l’evento che scuote tutto il mondo Lecce e che segna per sempre la storia del club giallorosso. Lo scorso 24 aprile, l’improvvisa scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita, durante il ritiro in vista della partita di campionato contro l’Atalanta, lascia tutti sgomenti. Da quel momento, il Lecce non è più solo: la maglia nera su cui campeggia la scritta giallorossa «Graziano» tuttora continua e continuerà anche in futuro ad accompagnare la compagine giallorossa in tutte le partite di campionato. In quel momento di profondo dolore, il gruppo squadra riesce a ricompattarsi, trovando forze inattese per lanciare lo sprint finale nella coda della serie A. La salvezza sembra quasi sfuggire di mano al Lecce, che nelle ultime due giornate di campionato riesce però a compiere l’impresa. Dapprima il successo in casa contro il Torino, che rivitalizza la squadra e riaccende le speranze di salvezza, portando la lotta per la permanenza nella categoria all’ultima giornata di campionato. Poi la magica notte dell’Olimpico dello scorso 25 maggio, con l’epica vittoria per 0-1 in dieci uomini contro la Lazio con un gol di Coulibaly, che permette al Lecce di conquistare per la prima volta nella sua storia la terza salvezza consecutiva in serie A. Una notte che rappresenta, idealmente, la chiusura di un ciclo e che permette al Lecce di presentarsi al campionato successivo con un obiettivo chiaro: andare oltre la storia per provare a garantirsi la possibilità di giocare per la quinta stagione di fila in serie A.

Come in tutti i cicli che finiscono, in estate c’è un ricambio importante di elementi della rosa. Salutano il Salento uomini simbolo degli ultimi campionati come l’ex capitano Baschirotto e il centravanti Krstovic. A tal riguardo, sul fronte calciomercato e uscite, il 2025 ha vede anche la cessione record nella storia del club, a gennaio, con il passaggio di Dorgu al Manchester United per una cifra di 30 milioni di euro più bonus. All’alba della stagione in corso, il Lecce dà il via a un nuovo progetto tecnico, con Eusebio Di Francesco alla guida della squadra. I risultati della prima metà di stagione sono in linea con quelli di una formazione in piena corsa per la salvezza. I giallorossi hanno ottenuto 16 punti in 16 partite disputate e chiuderanno l’anno solare fuori dalla zona retrocessione.

Nel complesso, il 2025 è stato un anno di grande crescita per la società del presidente Saverio Sticchi Damiani. Il consolidamento del club in serie A ha permesso al club di mettersi in evidenza sempre più come una delle realtà maggiormente virtuose del calcio italiano, capace di abbinare i risultati sportivi a una gestione attenta delle risorse. Un club che quest’anno è cresciuto anche dal punto di vista delle strutture, con l’inaugurazione del centro sportivo di proprietà a Martignano (senza dimenticare, sullo sfondo, l’inizio lavori per il riammodernamento e la copertura integrale del «Via del Mare» con i fondi dei Giochi del Mediterraneo). Risultati che sono merito di tutte le componenti artefici del progetto Lecce, partendo dalla società, passando dall’area tecnica composta dal responsabile Pantaleo Corvino e dal direttore sportivo Stefano Trinchera, finendo per arrivare a tutti coloro che quotidianamente lavorano per la squadra. Adesso, all’orizzonte c’è un 2026 ricco di sfide, a partire dalla rincorsa alla salvezza. Con l’obiettivo, passo dopo passo, di scrivere nuove pagine di storia del club.

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