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Brindisi, riqualificazione del litorale col Cis: si parte da Torre Testa-Giancola

 
andrea pezzuto

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andrea pezzuto

Brindisi, riqualificazione del litorale col Cis: si parte da Torre Testa-Giancola

L’intervento da 2,4 milioni consentirà di rimettere in sesto la strada

Sabato 24 Maggio 2025, 13:32

Il primo intervento con i fondi del Contratto istituzionale di sviluppo sarà effettuato sul tratto di litoranea tra Giancola e Torre Testa. I lavori saranno realizzati su 100 metri, ossia quelli dove la viabilità è fortemente compromessa dal cedimento della falesia e quindi dell’asfalto, tanto da costringere il Comune a installare transenne e semafori. Dei 16 milioni di euro a disposizione del Comune per eseguire opere di contenimento dell’erosione costiera, per questi primi lavori dovrebbero essere impiegati 2,4 milioni. È quanto risulta dall’analisi tecnica redatta da Sogesid, che sarà alla base del Piano di fattibilità tecnica ed economica da completare entro giugno. Il cronoprogramma prevede l’approvazione del progetto da parte del Comune entro ottobre, poi l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori entro febbraio 2026 e infine l’avvio delle opere entro dicembre 2026.

La priorità di questo intervento è dettata dal fatto che «si è verificato un significativo arretramento del margine della falesia, con rischio concreto di crollo e compromissione della sede stradale», scrive Sogesid, alla quale il Comune ha affidato il progetto di fattibilità. In particolare, tra il 20025 e il 2008 si è registrato un «repentino arretramento della spiaggia con perdita netta di oltre 38.000 metri quadri».

Il progetto prevede «un intervento integrato con paratia in cemento armato, protezione della falesia con geogriglia chiodata e scogliera radente in massi naturali».

Nel corso della riunione operativa con Sogesid del 31 marzo scorso è emersa la criticità della zona PG 3 Giancola, «caratterizzata da processi attivi di erosione costiera, scalzamento della base della falesia e fratturazioni al margine superiore», di conseguenza «è emersa la necessità - si legge nella delibera di giunta - di effettuare un'analisi più dettagliata per confrontare i costi e individuare la soluzione economicamente e tecnicamente più efficace. Sogesid ha presentato lo studio di fattibilità che indica le azioni mirate alla protezione attiva della viabilità pubblica; prevenzione del rischio geologico e marino; mitigazione ambientale, in un’ottica di pianificazione resiliente del territorio costiero. L’intervento prevede una combinazione di opere geotecniche e marittime, concepite per garantire la stabilità del ciglio stradale, la protezione della falesia - spiegano i tecnici comunali - e la dissipazione dell’energia del moto ondoso, nel rispetto dell’integrità paesaggistica del contesto costiero».

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