Conti in rosso in Stp, in onore dell’atmosfera natalizia, ma qualche dipendente e sindacalista teme che siano a rischio anche i pagamenti delle tredicesime. Che si tratti di scenari apocalittici o realistici si vedrà nei prossimi giorni.
Ma in attesa dei dati ufficiali e dei confronti con le varie sigle sindacali dell’azienda dei trasporti, la società fa quadrato e cerca di risolvere i problemi con un confronto che, molto probabilmente, si tradurrà in una iniezione di liquidità da parte dei due soci pubblici.
Ieri mattina, nella sede della Stp alla zona industriale, c’è stato un incontro tra la presidente Alessandra Cursi, i rappresentanti di Provincia di Brindisi e Comune di Brindisi (componenti la compagine societaria) e dirigenti, per tracciare la strada verso un risanamento che ormai appare improcrastinabile. Tuttavia, vige il massimo riserbo sull’esito di questo summit ufficialmente informale, e quindi di fatto preparatorio. I sindacati sono vigili, anche perché mancano all’appello molte fonti di entrata, che stanno creando preoccupazioni.
In primis, a quanto pare in maniera informale in attesa di un summit ufficiale, non sarebbero ancora stati introitati gli arretrati per il cosiddetto aumento Istat, voce che incide sia sulle spese per le forniture (manutenzioni, carburante, dispositivi di sicurezza) sia sulle partecipazioni dei soci pubblici. Inoltre, restano sul piatto gli aumenti oggettivi per il costo del personale e per alcune pendenze passate che hanno visto soccombere la Stp.
Alcuni rappresentanti sindacali hanno spesso evidenziato come sia stato depauperato il fondo di garanzia che fino a due anni fa ammontava a 500mila euro, e ora di fatto indisponibile. Quindi, l’incontro di ieri nella sede sociale è stato una sorta di pre-incontro, mentre il 12 dicembre prossimo i vertici della società dei trasporti illustreranno ai sindacati le linee d’azione in una pubblica assemblea in cui chiaramente verranno verbalizzate e discusse proposte e controproposte.
Anche perché bisognerà vedere gli effetti reali della sentenza della Cassazione, che impone il pagamento di oltre 1 milione di euro per i licenziamenti illegittimi avvenuti nel 2016, mettendo in seria difficoltà finanziaria l’azienda. Un esborso che pesa sui conti della Stp, e che potrebbe avere ripercussioni nell’immediato. Il tutto, nonostante appena due mesi fa, nel corso di un incontro con l’allora presidente della Provincia Toni Matarelli e il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, i vertici aziendali presentarono il piano di potenziamento che prevede un incremento del costo medio pro capite del personale, dagli attuali 40.500 euro alla somma di 43mila euro, che sarà raggiunta nel 2027.
Il servizio di trasporto sarà potenziato con nuove fermate della motobarca presso il porticciolo di Brindisi e in prossimità del Castello Alfonsino. Ma prima i sindacati vogliono garanzie che potrebbero arrivare tra qualche giorno.
















