Parte da Brindisi la rivoluzione del controllo del trasporto aereo del Paese. Oggi il Gruppo Enav presenterà la prima Torre di controllo remota d’Italia (Remote digital tower). E a testimoniare l'importanza dell'evento sarà la presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, oltre che - tra gli altri - del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco della città di Brindisi Riccardo Rossi e del Presidente di Enac Pierluigi Di Palma.
Nei giorni scorsi, a tratteggiare i contorni di questa rivoluzione tecnologica del Gruppo Enav, il cui core business è rappresentato dal controllo del traffico aereo nazionale, era stato Paolo Simioni, amministratore delegato. «Ci sarà una control room - ha reso noto - all’interno della quale, attraverso delle telecamere messe in posizioni opportune, si potranno seguire le operazioni su una serie di schermi che presentano in maniera molto più efficace la pista. Non serve più in teoria la torre e questa è una rivoluzione vera e propria».
Lo stesso Simioni ha spiegato poi che «Brindisi diventerà un hub del Mediterraneo dal quale si gestiranno 13 aeroporti minori come Grottaglie, Foggia, Salerno e Lamezia Terme. Nei prossimi anni saranno tutti remotizzati come gestione a Brindisi, dove peraltro sono stato per vedere la torre esistente che dal 31 maggio sarà in totale autonomia digitale, accorgendomi che la capacità di visione che si ha sotto la torre digitale è enormemente migliore di quella che c'è sopra perchè la visibilità è migliore, come la capacità di focalizzare l’interesse dei controllori di volo sull'aereo».
In sostanza, quindi da parecchi chilometri di distanza, anche senza la «classica» torre di controllo si potrà seguire il traffico dei velivoli di un aeroporto. Anzi di più di uno grazie alla sofisticata tecnologia utilizzata per seguire, in ogni passaggio, il tragitto degli aerei, e senza nemmeno essere presenti sullo stesso aeroporto monitorato.
A partecipare alla cerimonia di inaugurazione della Torre di controllo remota ci sarà anche il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis. Il parlamentare chiede di chiarire “quali saranno gli effetti del piano industriale sui livelli occupazionali e se sussista il rischio di “trasferimento di ricchezza” da Brindisi ad altri territori del Paese». Una richiesta condivisa anche dai segretari generali della Filt Cgil Gianfranco Argese e della Fit Cisl Damiano Carbonella.
Giovannini: «È boom, siamo ai livelli pre-crisi»
«In queste settimane il trasporto aereo si trova di fronte ad un boom che solo pochi mesi fa si pensava sarebbe avvenuto nel 2024 o nel 2025. I dati più recenti ci riportano quasi ai livelli pre-crisi, addirittura per molti scali anche al di sopra del 2019. Sappiamo che altri Paesi sono molto in difficoltà, perché hanno licenziato nel momento peggiore. Noi abbiamo utilizzato gli ammortizzatori sociali, quindi quando improvvisamente la domanda è ripartita noi siamo stati in grado di accompagnarla e sostenerla, invece altri modelli di organizzazione, come le strutture aeroportuali, sono in difficoltà». Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, a Brindisi intervenendo all’inaugurazione di Enav della prima torre di controllo digitale gestita da remoto in Italia.
«L'interconnessione è importantissima. Avere una connessione con le ferrovie, o l’Alta velocità, ma anche sul fronte turistico con le piste ciclabili, è fondamentale in una visione di sistema nazionale di mobilità integrata. Con il Pnrr noi colleghiamo 11 porti, 11 aeroporti, 9 centri intermodali. Questa torre di controllo digitale ad esempio, a Brindisi, permetterà di aumentare i voli cargo sulle 24 ore, e sappiamo bene quanto a livello internazionale questa modalità di trasporto stia crescendo. Questo ci consente di guardare anche al futuro in modo più forte ed in maniera più ottimistica». Così il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, intervenendo a Brindisi all’inaugurazione di Enav della prima torre di controllo digitale gestita da remoto in Italia.
Bellanova, torre digitale è vera rivoluzione
Oggi «Enav e il Centro di controllo di area di Brindisi segnano uno straordinario, strategico salto di qualità che porta Brindisi ad essere il primo Remote Tower Control Center nazionale di grandezza rilevante a livello continentale": ciò consentirà di "rivoluzionare, come già anticipato nel Piano industriale 2022-2024 con Future Sky 2031, la gestione dello spazio aereo in Italia, in linea con quanto già sta accadendo a livello continentale e globale». Così la viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, oggi a Brindisi per partecipare alla cerimonia inaugurale della prima torre di controllo da remoto. "Un evidente, rilevantissimo, passo in avanti per Brindisi, vera e propria digial tower, che con Padova - ha aggiunto - sarà tra i più grandi hub europei dedicati alla gestione attraverso torri remote e una vera e propria rivoluzione nel nostro Paese dell’infrastruttura e del modello di erogazione dei servizi alla navigazione aerea, basata sui quattro centri di controllo di Roma, Milano, Padova e, appunto, Brindisi».
«L'ottimizzazione del servizio - ha concluso - consentirà una rilevante riduzione tariffaria, permetterà una maggiore flessibilità per la gestione della domanda mutevole tipica dei vettori low cost e charter, faciliterà la gestione del traffico merci, business e militare. Garantirà la disponibilità permanente di uno scalo per voli di emergenza e agirà in modo consistente sulla sostenibilità ambientale ed economica» perché "verranno garantite traiettorie di volo più efficienti che consentiranno alle compagnie di consumare minori quantità di carburante con minori tempi di volo per i passeggeri».
Giovannini: emissioni ridotte del 55% entro il 2030
«Nel consiglio trasporti a livello europeo di due settimane abbiamo approvato i nuovi regolamenti sul trasporto sostenibile aereo, marittimo, ma anche sulla disponibilità delle centraline non solo elettriche ma anche ad idrogeno sulle nostre autostrade e sulle strade. La direzione di tutta l’Europa è quella di realizzare il pacchetto "Fit for Fifty Five», cioè la riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, e poi la decarbonizzazione». Lo ha dichiarato il Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini a Brindisi, intervenendo all’inaugurazione di Enav della prima torre di controllo digitale gestita da remoto in Italia.
Sul tema dello stop ai motori endotermici Giovannini spiega che «il comitato interministeriale per la transizione ecologica si era già espresso il 10 dicembre con tutti i ministri competenti a favore del 2035, dopo di che ora parte la negoziazione con il Parlamento europeo e la commissione. Quindi, bisognerà trovare un punto di sintesi». «Qui abbiamo come Paese molte opportunità per far crescere occupazione ed il Pnrr - ha aggiunto - mette a disposizione 300 milioni per lo sviluppo di una filiera nazionale sugli autobus». «In futuro dovremo sostituire tutti gli autobus non ecologici che abbiamo sulle nostre strade. Ma non solo, infatti abbiamo a disposizione il fondo di un miliardo l’anno per l’automotive che viene utilizzato già quest’anno per gli incentivi di acquisto di auto elettriche o ibride o a basse emissioni». «E' una negoziazione molto complessa ma il governo - ha concluso - sta mettendo in campo strumenti che non erano mai stati messi in campo per favorire la transizione dell’automotive».
Aeroporti: Isgrò, una donna al comando prima torre digitale
«La giornata di oggi è simbolica. Se guardiamo alle nostre spalle rivediamo due anni difficili. Ed il comparto del quale noi facciamo parte è uno di quelli che ha subito più di tutti uno shock profondo. Oggi poniamo una pietra angolare del futuro della nostra azienda». Lo ha detto a Brindisi la presidente del Cda di Enav, Francesca Isgrò, all’inaugurazione della torre di controllo digitale. «Questa è un’innovazione che offriamo al trasporto aereo ma anche al territorio. Ci tengo particolarmente - ha rimarcato - a fare un grande in bocca a lupo a Laura Del Vecchio, responsabile della torre di controllo di Brindisi, professionista seria e preparata. Laura Del Vecchio è stata la prima donna ad assumere questo ruolo, ed ora è anche la prima a gestire la torre digitale». «La torre digitale di Brindisi è il risultato del lavoro congiunto delle persone di Enav, dei nostri tecnici, operativi e manager, supportati da un Consiglio di amministrazione che, fin dal giorno dell’insediamento - ha rilevato - aveva ben chiara l’importanza strategica dei progetti di sviluppo di Enav».
«Il nostro obiettivo - ha aggiunto l’Ad di Enav, Paolo Simioni, è rendere sempre più efficiente lo spazio aereo, infrastruttura intangibile ma indispensabile per creare un volano di sviluppo virtuoso dell’economia dei territori ed un bilanciamento di crescita a livello nazionale». «Grazie alle nuove tecnologie e alla professionalizzazione delle nostre persone stiamo migliorando i servizi senza costi aggiuntivi per l'utenza».