Barletta è in festa, è il giorno della Disfida. Il mito della sfida tra i 13 cavalieri italiani guidati da Ettore Fieramosca e i 13 francesi con a capo Guy de La Motte rivive per le strade della città, grazie all’organizzazione di Puglia Culture della Regione Puglia.
Dopo tanta attesa è arrivato il momento del grande corteo trionfale. La marcia di avvicinamento all’evento clou è iniziata nella giornata di venerdì quando, nella Cantina della Sfida, il gruppo storico Bardulos ha portato in scena «l’offesa».
Il 15 gennaio 1503, durante un banchetto indetto da Consalvo da Cordova, i francesi misero in dubbio l’onore e il valore degli italiani e da lì ebbe origine la sfida.
L’attesa è stata poi scandita, nella giornata di ieri, dagli araldi. Passeggiando per piazza Mons. Damato, via Cialdini e via Duomo, fino ad arrivare al Castello, gli artisti dell’associazione Thempus hanno annunciato alla città l’arrivo della Disfida. Prima ancora, nel pomeriggio di ieri, runners provenienti da tutto il territorio si sono cimentati nella Carrera della Sfida: gara podistica simbolica di 13 km con 13 team in omaggio ai 13 cavalieri italiani organizzata dalla Barletta Sportiva.
Oggi, alle 19.30, il via alla grande festa. Si parte dal Rivelino del Castello, dove Elvira da Cordova, interpretata dalla giornalista e conduttrice televisiva Francesca Rodolfo, narrerà i fatti storici e presenterà i cavalieri italiani e tutti i gruppi e le associazioni partecipanti al corteo trionfale. Alle 20, ecco il momento più atteso. Guidato dal musicista, showman e conduttore Renato Ciardo, nei panni di Ettore Fieramosca, il corteo si snoderà per le strade del centro storico. Dal Castello, si passerà per via Duca d’Asburgo, corso Cavour, corso Garibaldi, via Baccarini, piazza A. Moro, via Roma, via Nanula, piazza Principe Umberto e corso Vittorio Emanuele II. Proprio qui, nella strada principale della città, ci sarà la grande novità dell’edizione 2025. Ettore Fieramosca scenderà da cavallo per omaggiare il monumento di Massimo D’Azeglio e proseguire a piedi verso il teatro Curci da dove leggerà il suo discorso di ringraziamento alla Vergine Maria ai cavalieri ed al popolo di Barletta. Dal teatro, il corteo ripartirà per percorrere l’ultimo tratto di strada, quello che va da via Nazareth a via Cialdini passando per via Duomo fino al rientro al Castello per quello che sarà il gran finale. Alle 22.30, infatti, sarà il momento dello spettacolo piromusicale che chiuderà i festeggiamenti.
Anche per questa edizione, la regia delle celebrazioni è stata affidata a Francesco Gorgoglione, supportato dal suo assistente Francesco Delvecchio. Ad animare le manifestazioni, il supporto di associazioni come: I Cavalieri del Mito, Gruppo Storico Senatore, Associazione Brancaleone, Associazione I Fieramosca, Associazione Bardulos, Associazione Thempus, Associazione I Coronati di Ferrante d’Aragona – Camerata Musica Antiqua, Asd Barletta Sportiva, Associazione Pro Barletta APS, Pro Loco Montaltino e Pro Barletta Aps.
Alla vigilia del grande corteo, il sindaco Cosimo Cannito ha voluto rivolgere ai barlettani un augurio di buona Disfida. «Anche quest’anno - ha affermato il sindaco - la nostra città rinnova con orgoglio la rievocazione della Disfida, glorioso episodio che ha reso immortale il nome di Barletta. Celebriamo i 13 cavalieri italiani che il 13 febbraio 1503 difesero l’onore e la dignità della nostra nazione: oggi come allora quel gesto ci ricorda l’importanza del coraggio, della lealtà e della coesione».
Dal primo cittadino anche un riferimento alle difficoltà economiche che non hanno consentito l’allestimento del certame cavalleresco. «Avremmo voluto celebrare questo evento con il certame, ma per motivi di natura economica non è stato possibile. Tuttavia - ha chiosato Cannito - Barletta sarà palcoscenico di uno spettacolo pubblico ed ospiterà numerosi turisti provenienti da tutta Italia e non solo. Invito tutti a partecipare con entusiasmo per custodire questo patrimonio di valori che appartiene a noi e alla nazione».