BARLETTA - «Mi è stato proposto un nuovo percorso per l’apertura di via dei Muratori a via degli Artigiani. Questo significherebbe perdere tempo, il dirigente avrebbe solo dovuto rispettare l’indirizzo politico tracciato qualche anno fa. Per questo motivo sono stato costretto a fare un nuovo ricorso al Tar, l’ennesimo di questi anni, sperando che, almeno questa volta, il problema venga finalmente risolto dall’ente prima della sentenza».
La questione relativa al completamento delle opere di urbanizzazione nella zona di via Foggia continua a tenere banco. A parlare è Aldo Musti, imprenditore da anni impegnato in una battaglia riguardante in particolare via dei Muratori e via degli Artigiani, le due arterie principali della zona merceologica. Nelle scorse settimane, in seguito ad un incontro tra il sindaco Cosimo Cannito ed i rappresentanti dell’associazione «AssinPro», Musti aveva rilevato come la situazione della zona di via Foggia fosse diversa da quella presente nelle aree industriali e commerciali di via Trani e via Callano.
Lì, c’è la necessità di procedere alla progettazione per arrivare poi a realizzare i sottoservizi mancanti, in via Foggia invece «servirebbe solo completare i progetti già esistenti».
Al fine di arrivare a questo risultato, Musti ha incontrato, nei giorni scorsi, l’assessore ai Lavori Pubblici Lucia Ricatti, il dirigente ai Lavori Pubblici Ernesto Bernardini e l’avvocatura comunale. Da questo incontro è emersa una situazione ancora ingarbugliata «il nuovo percorso che mi è stato prospettato, significa nuovi espropri e significa anche sperare che non ci siano ricorsi. Tutto questo è strano, anomalo e arriva dopo una progettazione del 2004 che non è stata completata. Il dirigente avrebbe dovuto solo rispettare la sentenza Tar n. 81 del 2024 che andava eseguita entro il 9 marzo 2024 e invece non è stata ottemperata». In essa «veniva ordinato al comune di completare le opere non fatte seguendo l’indirizzo politico tracciato negli scorsi anni».
Il riferimento di Musti è «alle delibere di giunta e di consiglio comunale numero 6 e numero 21 del 2019 nelle quali, viene dato indirizzo semplicemente di completare i tratti non fatti e vi assicuro che non ci sono ostacoli affinché questo avvenga. Devono intervenire per semplici 80 metri».
La stessa sentenza richiama l’applicazione di «un progetto già redatto nel 2004 e poi aggiornato nel 2012» che però non è rispettato in quanto «è stato realizzato un primo stralcio non previsto dal Prg e non sono stati effettuati gli espropri dovuti. Quindi il dirigente non può dirmi che eseguirà la sentenza Tar n. 81 del 2024 quando saranno eliminate le interferenze dallo stesso Settore Lavori pubblici create».
L’appello di Musti, che sarà nuovamente a Palazzo di città il prossimo 4 febbraio, è chiaro «lasciate perdere ciò che è successo in passato, completate via dei Muratori fino al civico 12a, nel rispetto della sentenza e dell’indirizzo politico. I progetti ci sono, i soldi anche. Se non si arriva ora alla conclusione di questa vicenda si rischia di far passare altri 20 anni e questo davvero non possiamo più permettercelo».