TRANI - Due uomini, uno di Trani l’altro di Napoli, entrambi 30enni e con precedenti, sono stati arrestati dalla Polizia perché accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla vendita di banconote contraffatte e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per gli stessi reati è indagato anche un minorenne, anche lui di Trani. Nei suoi confronti il gip non ha emesso alcuna misura.
In particolare, l’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani e condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Andria e dal commissariato di Trani, ha svelato l’esistenza di un gruppo di soggetti dediti alla fornitura e distribuzione di banconote false a Trani. Una pioggia di denaro fasullo che viene messo in circolo in occasione dell’inizio dell’estate, stagione di vacanze, divertimento e movida spendacciona
Secondo la versione degli investigatori il denaro veniva stampato in una tipografia di Napoli e poi distribuito ed utilizzato nella zona di Trani.
Il gruppo di «falsari» usava la messaggeria istantanea e canali telematici per tenersi in contatto, chiamando i soldi falsi e le sostanze stupefacenti genericamente con il termine «merce». Gli elementi raccolti dagli investigatori sono alla base della richiesta della misura cautelare formulata dalla Procura di Trani al gip, che ha emesso i provvedimenti di arresto. L’inchiesta va avanti per risalire ai fornitori di droga e denaro.
IL PRECEDENTE Banconote false sono state sequestrate nel territorio della provincia Barletta-Andria-Trani anche lo scorso 7 dicembre. I finanzieri del Comando Provinciale di Barletta intercettarono denaro contraffatto per un controvalore di oltre 10mila euro.
Un periodo dell’anno particolare, L’avvicinarsi delle festività natalizie infatti stava favorendo la veloce circolazione di denaro legata agli acquisti di regali da mettere sotto l’albero e generi alimentari in grande quantità da consumare durante il lungo periodo di feste.
L’operazione si svolse in sinergia con il Centro Nazionale di Analisi (CNA) delle falsificazioni della Banca d’Italia, competente ad accertare definitivamente l’autenticità o la falsità della banconota sospetta. Le banconote requisite dalle Fiamme Gialle della Bat furono in totale 217: primo, nella speciale «classifica», era il taglio da 50 euro (119 banconote), seguito da quello da 20 euro (43 esemplari) e, quindi, in minore quantità i biglietti da 100 e da 10 euro e, in piccolissima proporzione, quelli da 5 euro.