ANDRIA - «Pochi soldi e pochissimo personale. Sono questi i maggiori problemi con cui dobbiamo rapportarci quotidianamente e la situazione ereditata dal passato non è proprio ottimale». Lodispoto fa chiarezza sulle difficoltà in cui continua ad operare la Provincia Bat, che presiede dal qualche anno. La questione più urgente riguarda il precario stato delle Strade provinciali.
«Ho ereditato tre grandi progetti sulla viabilità del territorio: oltre alla Sp 2 nel tratto Canosa-Andria, ci sono lo svincolo di Montegrosso e la tangenziale ovest di Andria – spiega il presidente della Provincia Bat -. Tutti progetti nati sotto la presidenza di Francesco Ventola e che ad oggi non sono stati risolti perché fatti con appalti integrati, che hanno incontrato difficoltà nel tempo. Su questi tre progetti, quello della tangenziale ovest è legato alla decisione del Consiglio di Stato: qui si era partiti da 27 milioni, e siamo arrivati a 80 milioni di costi. Su Montegrosso, servono 10,5 milioni in più e abbiamo già chiesto il finanziamento alla Regione, assieme ad altri 2 milioni messi dalla Provincia».
Ci sono altre arterie stradali molto trafficate che necessitano di immediati interventi. «Stiamo portando avanti anche le situazioni della Trani-Corato e dell’Andria-Bisceglie – prosegue Lodispoto -. In entrambi i casi abbiamo presentato una richiesta di finanziamento dai fondi di coesione alla Regione. C’è anche il progetto della Rfì da 21milioni di euro per la tratta Spinazzola-Minervino. Per non parlare di tanti altri problemi atavici legati alle scuole, che stiamo pian piano riprendendo e cercando di portare a soluzione. Se il ministro Fitto si decide a mandare i soldi alla Regione, non solo per turismo e cultura, quest’anno potrebbe già cambiare qualcosa. Ci siamo attivati per tutti i canali di finanziamento, adesso c’è la burocrazia, che non è imputabile all’operato del presidente della Provincia».
Qualche novità può arrivare a breve anche sul fronte del personale provinciale. «Da quando sono diventato presidente, avevo zero personale e zero risorse – aggiunge Lodispoto -. Per quanto riguarda la manutenzione delle strade provinciali, spendiamo 1,4 milioni di euro all’anno. Avevamo un solo funzionario che veniva solo un giorno a settimana. Ora, grazie i fondi del Pnrr, dovrebbero arrivare altri funzionari tra quattro mesi».