ANDRIA - E’ una tecnica innovativa, mini-invasiva e non farmacologica quella utilizzata nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale «Bonomo» di Andria per contrastare il dolore cronico alla schiena. Si tratta di una terapia del dolore che, dal mese di febbraio scorso, si pratica con la radiofrequenza.
La tecnologia è stata utilizzata, con successo, su 15 pazienti, sofferenti di lombalgia cronica, riferiscono dalla direzione generale della Asl BT. Una patologia, spiegano, che "si configura quando il dolore alla schiena persiste per un periodo di almeno 3-6 mesi senza interruzione». Il trattamento, che dura 30-40 minuti e non comporta controindicazioni, consiste nell’utilizzo di un ago cannula, molto sottile, che «dopo anestesia locale, viene introdotto nella pelle e, con l’aiuto della radioscopia, verso il nervo o la struttura che si desidera trattare», si legge nella nota.
La terapia viene erogata in regime di day service e «consente di creare una neuromodulazione con l’introduzione degli aghi - afferma il dirigente medico del reparto di Anestesia e Rianimazione, Rocco Petta - in grado di bloccare la trasmissione del dolore».
«La procedura sta dando ottimi risultati con benefici acclarati dai 6 ai 12 mesi e in alcuni casi - aggiunge l’altro dirigente medico Davide Parente - persino risolutivi del problema». Il direttore della Rianimazione, Nicola Di Venosa, spiega come tale patologia sia invalidante nella quotidianità di chi ne soffre, impossibilitato a lavorare e muoversi. Non un semplice mal di schiena, in alcuni casi ci sono lesioni dei muscoli, delle vertebre o delle articolazioni e la radiofrequenza, dice Di Venosa, consente di «ridurre o evitare del tutto l’utilizzo eccessivo, spesso dannoso, dei farmaci antidolorifici».
Per accedere al servizio è necessario prenotare tramite il Cup/Call Center con richiesta del medico di famiglia. Il servizio è attivo dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 20.