Andria - Salvato dalla catena di solidarietà che si è creata in maniera spontanea ed istantanea in città. Un uomo di 57 anni si accascia al suolo a seguito di un malore per poi essere trasferito all'ospedale Bonomo di Andria, dove fortunatamente non è in pericolo di vita. Ma non è questa la notizia, sia pur questo un fatto drammatico, che in una città grande come Andria, può accadere di frequente. La vera notizia da raccontare, è tutto quello che di positivo l'episodio ha scatenato.
IL FATTO - Sono circa le 18 di venerdì scorso, quando in via don Luigi Sturzo, un uomo sulla cinquantina d'anni sviene e si accascia sul marciapiede. Nella caduta, urta violentemente la testa contro il palo in ghisa della pubblica illuminazione. Nel giro di pochi secondi, la scena che si prospetta agli occhi dei tanti passanti è di quelle drammatiche. L'uomo in poco tempo diventa cianotico e viene circondato da una pozza di sangue, fuoriuscito in maniera copiosa dalla testa, a seguito della caduta. Siamo in pieno centro cittadino e l'episodio attira numerose persone. Il primo ad intervenire è Riccardo Sipone, vigile urbano andriese a lavoro nel corpo di Polizia Locale di Ruvo di Puglia. L'agente di polizia, in attesa dell'arrivo del 118, con grande prontezza e coraggio, pratica subito il massaggio cardiaco all'uomo privo di sensi. Contestualmente, entrano in azione anche i medici della Domus aurea e del centro radiologico Ricciardi, due strutture sanitarie ubicate a pochi metri di distanza dal luogo del malore.
Il passaparola della gente, arriva fino ad un negozio vicino che presta anche il proprio defibrillatore, per soccorrere l'uomo. Senza perdersi d'animo, mentre i minuti scorrevano e il 118 non arrivava, altre persone corrono al vicino ospedale per chiedere l'intervento di una ambulanza.
LA SALVEZZA - I soccorsi arrivano dopo 22 minuti circa, e per fortuna l'assistenza prestata al momento, ha permesso al 57enne di restare in vita. Quindi l'uomo è stato trasportato al nosocomio andriese, dove è stato ricoverato. La situazione è sotto controllo e sembrano essere esclusi ulteriori pericoli. Andria è anche questo: cuore e solidarietà con gente che non si conosceva, ma che si è ritrovata a lottare insieme per salvare la vita ad un loro concittadino.