Mercoledì 10 Settembre 2025 | 01:33

«Lazy Sea», singolo d'esordio per Maju: l'amore per le lingue e un cuore legato alla Puglia

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

«Lazy Sea», singolo d'esordio per Maju: l'amore per le lingue e un cuore legato alla Puglia

La cantautrice, infatti, possiede un trullo nei pressi di Ostuni, dove spesso va a trascorrere lunghi periodi

Mercoledì 12 Marzo 2025, 12:40

Dumba Dischi presenta “Lazy Sea”, singolo d’esordio di Maju in uscita su tutte le piattaforme digitali e in radio venerdì 14 marzo. Maju è una cantautrice bolognese di stanza a Torino follemente innamorata delle lingue che considera “suoni e quindi musica”. “Lazy Sea” è un brano scritto nel 2022 in un periodo nomade della propria vita, trascorso alla ricerca di un luogo dove fare nido, senza però voler perdere la propria libertà di movimento. Tra i luoghi del cuore di Maju, tra l'altro, c'è un trullo in cui spesso vive, nei pressi di Ostuni. Nel brano, scritto in lingua inglese e prodotto da Giacomo Carlone, la voce vellutata di Maju si intreccia con sonorità dream-folk e influenze jazz.

Maria Giulia Mapelli (in arte Maju) nasce a Bologna, figlia di madre cantautrice. Fin da piccola, inizia a comporre i suoi primi demo (che in realtà saranno cover delle canzoni della madre), studia coro, pianoforte, violino e chitarra. La voce la scoprirà per ultima, verso i 19 anni, quando si trasferisce a Berlino, dove inizia a sperimentarla su progetti elettronici. Inizierà il conservatorio di canto jazz, per poi interromperlo. Fino a una bella rottura di cuore, non inizia a comporre: eccola che arriva nel 2019. Da lì, Maju ha iniziato con le sue prime composizioni e non si è più fermata: un fiume in piena di tutto ciò che avrebbe sempre voluto saper trascrivere in melodie e testi, ma che (forse anche un po’ per confronto) non aveva mai provato a fare. Dal 2019 al 2022, vaga, prova, sperimenta, sbaglia, ricerca voracemente la propria identità musicale, si “covidda”, vive a pieno la sua ecletticità, approfondendo il teatro e la danza trasferendosi a Torino. Fa Busking, organizza corsi di orecchiette in Puglia e va in cerca di collaborazioni e del giusto produttore.

Nel 2022, anno catartico, Maju scrive quelle che saranno cinque delle canzoni dell’EP, e una nuova-vecchia voce la porta a trovare il produttore che cercava da tempo. Nell'ottobre del 2022, inizia a registrare la sua musica con Giacomo Carlone, produttore, compositore e batterista (collaborazioni con Angelica, Dada Sutra, Laila Al Habash, Riccardo Sinigallia, Mombao e tante altre) nello studio Full Moon Studio di Milano. La sua creazione musicale si conferma essere un meccanismo per conoscersi e comunicare. Da sempre molto facilitata nelle lingue (dice: “Le lingue sono suoni, e quindi musica”), Maju parla e compone in diversi idiomi, anche se soprattutto in inglese, e traccia melodie che sembrano aver viaggiato nel mondo per poi ritrovarsi in un’unica voce, intima ma universale, molto nordica ma con richiami del Sud, eterea e radicata. Questo la porta a raggiungere orecchie e cuori di età e gusti molto eterogenei. Con Maju si aprono paesaggi sonori che ci trascinano su mari calmi e burrascosi, verso le terre di nessuno, e quindi di tutti. Nella produzione dell’EP d’esordio, che vedrà luce prima dell’estate 2025, la ricerca delle radici e la voglia di evadere si traducono nella scelta di due componenti principali: ritmica (radici) e melodica (movimento), il tutto immerso in sovrapposte melodie e voci armonizzate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)