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«Cenere», il pugliese K-Ant parla del nuovo disco: «L'incontro più importante? Quello con me stesso»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

«Cenere», il pugliese K-Ant parla del nuovo disco: «L'incontro più importante? Quello con me stesso»

Un album in uscita domani, 4 aprile, per Trulletto Records: tracce elettroniche che si sono trasformate grazie agli arrangiamenti della band

Lunedì 03 Aprile 2023, 15:57

Esce il 4 aprile Cenere, il nuovo album dell'artista pugliee K-Ant, per Trulletto Records. Un approccio live, prodotto e arrangiato da una band al completo, ma partito da atmosfere hip-hop di stampo nu-soul, in cui a farla da padrone è il groove a sostegno delle metriche. Abbiamo intercettato l'artista per farci raccontare qualche retroscena.

È partito da brani elettronici poi arricchiti con arrangiamenti anche grazie al contributo della band, che valore aggiunto ha avuto tutto ciò?

«Enorme. Io ed Ettore Potente (il mio bassista storico) assieme al collettivo “Crooked Waves” (Michele Valente, Gilberto Bufi, Luca Giannotti, Carlo Lamantea) abbiamo completamente riarrangiato i brani, ripartendo quasi da zero. I miei provini, da strutture embrionali quali erano, con loro hanno preso vita, diventando ciò che sono oggi. Gli hanno dato una nuova forma, più vicina a ciò che volevo davvero. Si è creato un sound riconoscibile, e hanno fatto in modo che potessi giocare meglio con i testi. Insomma, è stato un matrimonio ben riuscito».

Ci parli un po' dei contenuti di questo album, frutto di un lungo percorso musicale, ma soprattutto di vita

«Non è semplice per me affrontare l’uscita di questo disco. Mi emoziona molto parlarne. Tutto ha avuto inizio dall’incontro casuale con Michele Valente (sound engineer del progetto), che mi convinse a non lasciar perdere e di fargli ascoltare i miei provini. È un album che sento cucito addosso, è un figlio tanto desiderato quanto voluto. È parte di me, della mia vita, delle mie scelte, dei miei momenti positivi e negativi. È pieno di emozioni, stati d’animo, paure, ansie, sogni. È un periodo della mia vita, vissuto a pieno in ogni suo istante, che continua ancora oggi. Ha tante sfaccettature musicali, influenzato dal background di ognuno di noi, che sono confluite poi nel sound dell’album».

Ha un'esperienza di palco non indifferente, anche come opening di grossi nomi della scena nazionale: un incontro che le ha cambiato la vita?

«Ho avuto la fortuna di suonare molto in giro, vivere l’ambiente musicale da più prospettive, e di conseguenza incontrare diversi artisti e nomi importanti, sia nazionali che internazionali. Da ognuno di loro ho preso certamente qualcosa, l’umiltà di alcuni è ciò che mi colpisce sempre. Ma dovendo fare un resoconto, direi che l’incontro che negli ultimi anni mi ha cambiato la vita è stato incontrare me stesso. Sono andato alla ricerca del mio “io” più profondo, più sincero. Guardarsi dentro non è sempre facile, anzi, è un percorso spesso pieno di insidie. Aver avuto modo di riuscire ad incontrarmi e confrontarmi con me stesso, sì, mi ha cambiato la vita, visioni e prospettive. Mi ha dato consapevolezze che non pensavo di poter acquisire. E mi ha ridato la voglia di ricominciare a crederci, ancora per un po’».

L'album esce per Trulletto Records, una realtà pugliese: che ruolo ha la Puglia nella sua vita e carriera, essendo terra di enormi talenti?

«Trulletto Records, nella persona di Sebastiano Lillo, è l’etichetta che ha creduto in me e in noi. È una realtà pugliese in costante ascesa, e con serietà e professionalità abbiamo iniziato a collaborare. La Puglia per me è casa, sento il bisogno di vivere tra il mare, gli ulivi, la terra. Le tradizioni e i valori che mi hanno insegnato i miei genitori. L’ispirazione in Puglia non manca, sia che si voglia cambiare il mondo con la musica, come ho provato a fare in passato, che a guardare oggi dentro me stesso».

Che progetti la aspettano dopo l'uscita del disco?

«Il palco. È ciò che più mi manca. Portare in giro il nostro spettacolo, il nostro live. Far ascoltare il mio mondo a chiunque riesca ad immedesimarsi. Con l’etichetta stiamo lavorando a questo. Oltre alla programmazione e promozione classica del disco, così come avvenuto per i due brani “Pulsar” e “Cenere” già estratti come singoli. E poi chissà, iniziare magari a pensare ad un nuovo lavoro, abbozzando qualche nuovo brano. Così da non restare mai fermi, e puntare l’obiettivo sempre più in là, verso nuovi orizzonti».

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