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Diabolica la disinvoltura di Benigni

 
Francesco Berardino, Foggia

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Francesco Berardino, Foggia

Mercoledì 12 Ottobre 2016, 19:54

Il diavolo al Lungarno. È diabolico come intere schiere, di politici e non, possano cambiare idea sul ponte sullo Stretto dall’oggi al domani e tutti insieme, è bastato un fischio. È diabolico come Benigni cambi idea sulla Costituzione con la stessa disinvoltura con la quale, nelle scene finali del film «La vita è bella», fa arrivare i carri armati americani a liberare le vittime dell’Olocausto nei campi di concentramento, laddove la verità storica è che si trattò prevalentemente di carri sovietici, forse perchè l’Oscar si assegna in America e non a Mosca. Indro Montanelli, a proposito del papato di Gregorio VII, scrisse che «la Fede, quando si miscela al sangue toscano, sprigiona una fiamma che puzza di zolfo luciferino», noi alla fede aggiungeremmo anche la politica ed il machiavellico «lo suo particulare».

Francesco Berardino, Foggia

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