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La fuga continua dall’inferno dell’Eritrea

 
Silvio Panaro, Bari

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Silvio Panaro, Bari

Lunedì 10 Ottobre 2016, 17:34

Una gran parte degli immigrati che arrivano in Italia provengono dall’Eritrea e molti sono minori non accompagnati, che nel 2013 erano quasi 700 e al 31 maggio 2014, erano già 1700, la maggior parte sbarcati in aprile e maggio. Il loro arrivo in Italia avviene dopo diversi mesi dalla partenza dall’Eritrea e dopo un viaggio attraverso l’Etiopia, il Sudan e la Libia, estremamente rischioso, che può durare anche più di 2 anni.
Ma perché tante persone scappano dall’Eritrea?
Fuggono dall’Eritrea per evitare la coscrizione militare, molti sono costretti ai lavori forzati; migliaia di prigionieri di coscienza e politici sono ancora detenuti in condizioni spaventose.
Forse sarebbe opportuno, a mio avviso, che l’Europa si organizzasse per andare in Africa a bloccare questa immigrazione.

Silvio Panaro, Bari

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