Giovanni e Paolo si saranno rivoltati nella tomba. Giovanni e Paolo nel senso di Falcone Borsellino. Loro come tutte le vittime di mafia, dal poliziotto italo-americano di inizio XX secolo Joe Petrosino in poi. Si saranno rivoltati assistendo all'ennesima «bravata» di Bruno Vespa che dopo i Casamonica ha intervistato il figlio di Riina. La eventuale puntata sulla mafia non lava l'anima a nessuno. Non bisogna essere «terzi» ma schierati, possibilmente dalla parte giusta, cioè da quella delle vittime e non nella trincea dei carnefici. In caso contrario si può ricorrere al detto baresissimo «e mo si tu...».
Gabriele Pirè, Bari