Fiera Roma e Formedica hanno presentato “ Roma ExpoSalus and Nutrition”, manifestazione fieristica dedicata alla salute, al benessere e alla qualità di vita in programma a Roma dall’8 all’11 novembre 2018 (ingresso gratuito).
“Una fiera unica nel suo genere, che cambia il punto di vista sulla salute rendendo i cittadini protagonisti attivi nella ricerca del proprio benessere partendo da una scommessa: la salute può essere contagiosa. Le conoscenze, le buone pratiche e i modelli di comportamento, se condivisi, possono diffondersi, migliorare i percorsi di prevenzione e cura dei cittadini e aumentare i livelli di salute di tutta la comunità”.
Roma ExpoSalus and Nutrition è la prima fiera sulla salute con una “doppia anima”: da una parte due padiglioni aperti al pubblico con spazi dimostrativi, educazionali e interattivi dedicati a cittadini e pazienti; dall’altra un’area interamente riservata a medici e operatori sanitari con convegni, formazione ECM, aree congressuali, tavole rotonde e diverse altre iniziative.
Un viaggio nel futuro della salute per conoscere da vicino le innovazioni che cambieranno il nostro modo di vivere, curarci e nutrici. Un nuovo punto di riferimento per i professionisti, le aziende, le Istituzioni, i cittadini e tutti i protagonisti della salute. Un laboratorio di esperienze per diffondere le buone pratiche e capire il percorso che dalla ricerca porta le innovazioni nella vita reale.
“La medicina, come la ricerca – dice il prof. Andrea Lenzi, presidente dell’Expo e ordinario di Endocrinologia, università La Sapienza, Roma - non si fa più con il singolo medico o ricercatore che decide in autonomia e lavora da solo –– tutti coloro che ruotano in modo diverso nei diversi settori della ricerca, della scienza medica e sanitaria sono fondamentali se lavorano in équipe: questo porta inevitabilmente allo sviluppo di sinergie che si concretizzano attraverso continui scambi delle conoscenze e dei progressi raggiunti. Le conseguenze dirette di tale attività trasversale portano ad un risparmio di risorse e ad una maggiore qualificazione degli stessi operatori sanitari, della qualità delle cure e dell’assistenza".