“Le ferie sono un banco di prova per le relazioni. L’estate concentra in pochi giorni – dice Alessandra Bitelli, coach e autrice de “Il primo romanzo utile del coaching” (Di Leandro ed.) - quello che il resto dell’anno distribuisce in mesi, a partire da decisioni da prendere insieme, condivisione di spazi, momenti di svago e fatica. Per molte coppie è occasione per ritrovare sintonia; per altre, lente d’ingrandimento su crepe già presenti. “La vacanza è un acceleratore emotivo: toglie la routine e porta a galla cosa c’è davvero nella relazione e non sempre è un male, perché anche i contrasti, se gestiti, son occasioni di crescita. Quindi, “discussioni e litigi sani (leticarelli) e non continui, se ben amministrati, rappresentano episodi persino positivi e fortificanti del rapporto di coppia. Un partner che si disconnette emotivamente, anche quando non ci sono problemi organizzativi o fisici – osserva Bitelli – sta comunicando qualcosa. Ignorarlo rischia di far crescere la distanza”.
E, in vacanza, più tempo insieme può significare più intimità, ma anche più occasioni di scontro. “Giornate senza orari fissi, programmi improvvisati o troppo rigidi, ogni dettaglio può diventare un micro-conflitto. Il punto non è evitare ogni discussione, ma saperla affrontare. La vacanza è come un laboratorio – precisa Bitelli – mostra quanto si è capaci di ascoltare l’altro, negoziare, trovare compromessi e soprattutto di esprimere i bisogni”. Non basta condividere ciò che unisce ma anche ciò che non piace, disturba o ferisce.
“Non aspettare il rientro per parlare di ciò che è mancato o che ha fatto sentire inascoltati se no la distanza aumenterà e si cercherà di attribuire la responsabilità all’altro. Utile imparare a parlare apertamente – continua Bitelli - esprimendo ciò che si desidera o che ha ferito. Il rischio è che si dimentichino anche i momenti più belli e che non siamo più capaci di riconoscere al partner ciò che ci ha resi felici”
Un decalogo: Conta – dice l’esperta - soprattutto capire dove intervenire per far crescere ciò che unisce, dare un voto da 1 a 5 a ciascuna voce e leggere il punteggio secondo le indicazioni. Eventuali punteggi bassi, non spaventino: scoperto il punto di partenza per capire come si sta e cosa potete fare per migliorarla”.
1 Dici davvero cosa vuoi o lasci che “tanto l’altro capisca”?
2 Le discussioni si chiudono con punto d’incontro o finiscono sotto il tappeto?
3 Ci sono momenti di pura connessione, senza telefoni o distrazioni?
4 Ognuno riesce a ritagliarsi del tempo per sé senza sensi di colpa?
5 Mete, orari, spese, ecc. sono presi a 4 mani?
6 C’è equilibrio nella gestione di prenotazioni o organizzazioni in genere?
7 Vi sentite cercati, rispettati e a vostro agio nel quotidiano?
8 Nei momenti di stanchezza o ansia, l’altro c’è davvero?
9 Vi capita di ridere insieme, creare nuovi ricordi positivi?
10 Nascono nuove idee ed e un’idea da portare a casa per il “noi” del futuro?
Lettura: 42–50 punti - Luna di miele! Continua così. 31–41 punti - Buono con margini di miglioramento. Scegli due aree su cui lavorare. 21–30 punti - Sufficiente. Sicuramente puoi impegnarti per creare maggiore intesa - Sotto i 20 punti - può essere il momento di chiedere un aiuto qualificato esterno.