Buongiorno! Eccoci. Siamo quasi rientrati tutti. Ognuno a modo suo. Molti stanno ancora per strada, molti fuori strada e molti fuori di testa.
Tutti riprendono a sopravvivere fra un’illusione l’altra, fra un Instagram e l’altro.
Ho detto sopravvivere e non vivere, anche perché vivere è un’altra cosa, come il teatro e la televisione, che sono un’altra cosa.
Povero a chi capita.
Io posso garantire, anche perché ho avuto le mie esperienze teatrali e televisive durante le quali ho visto quelli che lo sanno fare. Il teatro è stato sempre la mia passione sin da piccolo, quando al Borea le suore mi facevano fare Zorro.
Da allora già ero per la libertà.
Il mio vero nome è Robert De Niro, anche se mi faccio chiamare col nome d’arte Gianni Ciardo, più che altro per non dare nell’occhio.
Sono stato molto precoce. Pensate che a quattro mesi già camminavo, ecco perché ho fatto tanta strada, grazie al nome Gianni Ciardo.
Quando sono nato non mi ha portato la cicogna; eravamo così poveri che mia madre e mio padre mi hanno fatto in casa.
Ho sempre rispettato le loro iniziative. I genitori vengono prima di tutto, il resto sono dei passanti. Ho fatto sempre cose semplici che però corrispondevano al rispetto, alla stima e all’amore nei loro confronti. Ho fatto tutto per loro.
Mio padre aveva un canarino che, un giorno mentre gli stava dando da mangiare, scappò via e volò.
Ecco, io chiamai subito la volante.
Mio padre fu molto fiero di me e mi insegnò a fare tante cose.
Io devo molto a lui, per me è stato come un padre.
Lui mi ha insegnato a vivere ed è per questo che ho capito che la vita è fatta di vita. Anche mia madre ha fatto la vita, finché era in vita.
Io facevo la raccolta di francobolli e mio padre mi regalò un raro e ricercatissimo “Gronchi rosa”.
Oggi non c’è più un “Gronchi rosa”, ma in compenso c’è una quantità di granchi azzurri, che chi sa da dove vengono. Mi sono ritrovato in un supermercato e ho chiesto:«“quanto costa un granchio azzurro?».
Il commesso mi ha risposto: «3,50 € vivo, invece morto 1 €».
«Bene» ho detto «me ne ammazzi un paio!»
Oggi, i granchi che si prendono sono un po’ di tutti colori. E infatti, con solo un euro puoi prendere un granchio.
Molti li prendono anche gratis.
I ricci invece hanno il veto di essere presi. Il mio amico medico Antonio Ricci rimarrà chiuso in casa per tre anni.
Ma è vita questa? Ogni giorno una novità, una legge, una moda.
Non si vive più. Molti vivono la loro vita come fossero vivi. Per molti vivere la vita vuol dire spegnere le luci nella stanza, essere puntuali nel pagare il condominio, fare la villeggiatura per 15 giorni all’anno per poterlo raccontare a ritorno, Whats’App, selfie, palestra e sgomitare con presunzione.
Risultato? Vanità. Bhè, buona vita.

Siamo quasi rientrati tutti. Ognuno a modo suo. Molti stanno ancora per strada, molti fuori strada e molti fuori di testa.
Lunedì 28 Agosto 2023, 15:43
29 Agosto 2023, 09:28
Biografia:
Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.
Gianni Ciardo
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