Bianca Chiriatti
09 Luglio 2018
BRINDISI - «Il mio corpo mi ha dato dei segnali, quindi ho bisogno di uno stop. Questo stop può durare sei mesi, un anno, chissà». Al Bano non appende definitivamente il microfono al chiodo, ma in occasione della celebrazione per i 130 anni di Gazzetta del Mezzogiorno, pungolato dalle domande di Monica Setta, ha lasciato aperto uno spiraglio che renderà felici i suoi tantissimi fan. Probabilmente quello del 31 dicembre 2018 a Zakopane, in Polonia, non sarà il suo ultimo concerto. Di sicuro c’è che, subito dopo, si prenderà una pausa. E la scelta della città dove mettere, comunque, un punto alla sua carriera, non è casuale, come ha raccontato: «Era una delle città preferite da Papa Giovanni Paolo II. Ho cantato per Wojtyla sette volte, questa sarà l’ottava. Spiritualmente penserò a lui». E nel video del suo intervento a Palazzo Granafei-Nervegna, ha raccontato anche della sua prossima collaborazione con Fabio Rovazzi (il pezzo, “Faccio quello che voglio”, con la partecipazione di Emma e Nek, uscirà venerdì 13 luglio, ndr.), «è stato molto divertente», e dell’esperienza come giudice a The Voice, grazie all’intervento di J-Ax.
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