TARANTO - La spiaggia sul Mar Piccolo di Taranto, nei pressi del Parco Cimino, è l’unica dell’indagine nazionale 'Beach Litter 2016' di Legambiente in cui la totalità dei rifiuti rinvenuti è costituito da materiale plastico al 100%. In tutto sono stati rinvenuti 601 rifiuti.
Lo rivela l'associazione ambientalista, precisando che «l'area è caratterizzata dalla quantità più elevata della categoria reti e pezzi di rete». Per Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto è «importante che si sviluppi una riflessione che coinvolga pescatori e mitilicoltori e che punti a ridurre drasticamente l’entità dei rifiuti riversati in mare che fanno male all’ambiente, alla fauna, all’economia e al turismo. Noi crediamo che sia necessario e possibile costruire le condizioni per una rinascita della mitilicoltura tarantina puntando sulla sua ecosostenibilità e nei prossimi giorni ci faremo promotori di un incontro con le forze produttive proprio per ragionare insieme su questo tema».
Essenziale in questa direzione «resta - conclude la presidente dell’associazione ecologista - la bonifica del Mar Piccolo che va considerata una priorità per la città di Taranto e sulla quale si sono accumulati grandi ritardi. La pulizia dei fondali è stata annunciata da oltre un anno. Speriamo che stia effettivamente per cominciare anche se la mancanza di una data di inizio lavori ci preoccupa non poco».