TARANTO - Mancano 40 operatori al Servizio 118 della Asl di Taranto gestito dalla Sanitaservice. Lo sostengono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, per i quali «la pubblicazione del bando non può attendere» e occorre «fare presto». Le risorse, fanno rilevare, sono state assegnate da tempo dalla Regione Puglia ma il bando ancora non è stato pubblicato. Per le organizzazioni sindacali «non può aspettare la comunità che attende un servizio così come programmato. Non possono aspettare i lavoratori in servizio, costretti a rinunciare a diritti contrattuali. Anche per questo e per capire i motivi del ritardo, abbiamo richiesto audizione alla Terza Commissione “Sanità” del Consiglio Regionale della Puglia».
Il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), vicepresidente III Commissione Sanità, afferma che «quanto accade in Sanitaservice a Taranto è paradossale ed ha il sapore di una beffa amara. La Regione Puglia da tempo ha stanziato le risorse economiche necessarie per l'internalizzazione del servizio 118. Raccolgo pertanto le sollecitazioni dei sindacati di categoria e rinnovo la necessità di portare nuovamente la vicenda Sanitaservice Taranto dinanzi alla Commissione Sanità».
Dopo l’internalizzazione del servizio, avvenuto il primo maggio di quest’anno «con grande soddisfazione di sindacati e lavoratori, sono state assunte - viene ricordato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - 344 unità rispetto alle 384 previste e già finanziate dalla Regione. Mancano dunque 40 operatori i cui criteri di reclutamento sono stati già oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali». Alle «innumerevoli e gravi criticità gestionali - attaccano della Sanitaservice - attaccano i sindacati - in tutti i servizi, già denunciate e che ancora non hanno avuto risposta, il Servizio 118 continua ad essere accompagnato da luci ma anche tante ombre nella sua gestione».