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Cani e gatti avvelenati a Montemesola, il sindaco allerta i carabinieri

 
Paolo Lerario

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Paolo Lerario

Cani e gatti domestici sfilano a Putignano per la benedizione

Le vittime sono tre, e avevano tutte una famiglia. I militari hanno il compito di individuare i responsabili

Sabato 31 Dicembre 2022, 12:57

12:58

MONTEMESOLA - Due gatti domestici e un cane di famiglia sono state le “vittime” di un quasi certo avvelenamento, in parte contribuendo così a Montemesola a salutare, non proprio al meglio, un complesso 2022.

Il cane, randagio da cucciolo, portato nella propria casa da un fruttivendolo ambulante che, microchippato e ben curato, era la felicità dei suoi due figlioli e che ora nella comunità locale ha lasciato un vero vuoto. Perché divenuto la mascotte dell’intero paese dove in molti non gli facevano mancare carezze e qualche buon bocconcino.

Oltre l’aspetto emotivo, diffusamente ferito per questi brutali gesti quali quello di indurre forse anche con volontarietà ad ingerire sostanze velenose, tante preoccupazioni sono immediatamente insorte tra gli abitanti di questo piccolo centro ionico. A Montemesola, pressoché scomparso il randagismo, moltissimi abitanti hanno riscoperto il piacere della compagnia di cani e gatti. I proprietari di cani, in seguito a questo episodio, che non è l’unico in ordine di tempo, temono per l’incolumità dei loro “amici” a quattro zampe.

Dei casi di presunto avvelenamento si è così interessato anche il sindaco Ignazio Punzi che, oltre per la spinta emotiva di alcuni suoi concittadini, è soprattutto autorità municipale di Pubblica sicurezza e primo responsabile dell’igiene e sanità locale. Punzi avrebbe deciso di sporgere denuncia verso ignoti per l’accaduto, ma, forse per mancanza dei supporti necessari a sostenerla adeguatamente, ha scelto poi di formalizzare una segnalazione inviandola alla locale stazione dei carabinieri. I vigili urbani, intanto, sono ora impegnati nelle indagini per individuare gli autori e le eventuali motivazioni.

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