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Taranto, rendiconto 2019: c'è l'ok dei Revisori

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

Taranto, rendiconto 2019: c'è l'ok dei Revisori

I locali della direzione Tributi in via Anfiteatro

Parere positivo, ma sono diverse le osservazioni

Giovedì 30 Luglio 2020, 12:48

I Revisori dei conti accendono il «semaforo verde» al Rendiconto 2019. Che, per la cronaca, domani mattina sarà discusso e (probabilmente) approvato dal Consiglio comunale di Taranto. La massima assise cittadina, dopo alcune sedute svolte all’interno del teatro «Fusco», torna a riunirsi nella sua sede storica. Ma, ancora a causa delle limitazioni imposte per contenere il contagio del Covid 19, la riunione si svolgerà a porte chiuse (sarà possibile, però, seguire i lavori in diretta streaming).

Tornando al conto consuntivo del 2019, dunque, proprio ieri mattina è pervenuto da parte dei controllori contabili del Municipio il parere positivo alla proposta di delibera già adottata dalla giunta Melucci. Ma, al tempo stesso, sono diverse le osservazioni e le criticità sollevate dall’organismo presieduto da Pantaleo Mario Greco. In particolare, con riferimento alla programmazione e alla rispettiva verifica dei cronoprogrammi, i Revisori dei conti evidenziano «che l’Ente - si riporta testualmente dalla parte finale del parere rilasciato ieri - non presta la dovuta attenzione nell’utilizzo del Fondo pluriennale vincolato, non rispettando in modo compiuto le registrazioni al fondo per rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse».

Il Collegio, dunque, invita gli uffici tecnici a porre maggiore attenzione alla realizzazione dei cronoprogrammi delle opere pubbliche per rendere possibile per gli uffici finanziari definire con maggiore perizia la corretta imputazione al Fondo delle entrate e spese.

Inoltre, per quel che riguarda l’esatta determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità, i... controllori contabili del Municipio di Taranto fanno esplicito riferimento alla recente deliberazione della Corte dei conti sui rendiconti di gestione del Comune di Taranto relativi agli esercizi finanziari 2014 - 2018 e affermano: «Si ritiene necessario adeguare il Fondo crediti di dubbia esigibilità per l’accantonamento a entrate da sanzioni su codice della strada per ulteriori somme da determinarsi, in via prudenziale, per 3,1 milioni di euro a cui vanno detratti i maggiori accantonamenti già previsti dal Comune».

Condividendo le conclusioni della Corte dei conti, la mancata svalutazione delle entrate- crediti, secondo i Revisori dei conti, «contraddice il principio di sana e corretta gestione finanziaria. Essa è suscettibile di provocare squilibri finanziari, traducendosi in risultati di amministrazione non corrispondenti all’effettiva realtà finanziaria, con un pericoloso (perché privo di copertura) ampliamento delle capacità di spesa».

Per il Collegio dei Revisori dei conti, inoltre, è altrettanto importante sottolineare che l’Amministrazione comunale di Taranto «è in attesa di conoscere l’esito del contenzioso con Intesa Sanpaolo su un prestito obbligazionario (Boc) di 250 milioni di euro. in relazione al quale la Cassazione ha rinviato alla Corte d’appello di Lecce, ma la decisione è attesa presumibilmente entro l’anno».

In conclusione, il Collegio «si esprime giudizio positivo per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2019, ma ritiene necessario accantonare una parte dell’avanzo di amministrazione disponibile di euro 2,6 milioni di euro per la copertura della maggiore somma dovuta quale accantonamento a fondo crediti di difficile esigibilità di 2,5 milioni di euro».

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