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Medicina a Taranto, si continua: Melucci soddisfatto per lavoro Miur

 
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Medicina a Taranto, si continua Melucci soddisfatto per lavoro Miur

Arriva l'ok del Miur al proseguimento delle lezioni. Per il sindaco di Taranto non c'erano motivi ostativi

Mercoledì 30 Ottobre 2019, 16:45

31 Ottobre 2019, 09:04

«Grande lavoro di squadra, non ci sono motivi ostativi alla prosecuzione del canale formativo che l'ateneo pugliese ha acceso a Taranto per gli studi del primo anno in medicina». Lo afferma in una nota il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, a conclusione del confronto che si è tenuto al Miur a Roma, «alla presenza tra gli altri dei tecnici del dicastero guidato dal Ministro Lorenzo Fioramonti, del Sottosegretario Mario Turco, degli Assessori regionali Sebastiano Leo e Mino Borracino, del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Stefano Bronzini». Melucci esprime apprezzamento per il lavoro del ministero e aggiunge che «la questione era di per sé complessa e ne andavano legittimamente chiariti tutti i termini». «Il canale formativo in medicina a Taranto - aggiunge - resta una realtà e oggi siamo molto soddisfatti, continueremo a lavorare sulla specificità di Taranto e a spenderci senza riserve per la creazione di un polo di eccellenza della sanità e della ricerca ionica».

«L'incontro si è positivamente concluso con l’unanime constatazione che non vi sono ostacoli all’avvio delle attività didattiche del corso di Medicina dell’Università di Bari nelle aule della sede di Taranto». Lo annuncia in un comunicato il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca confermato quanto già annunciato dal sindaco di Taranto e dal sottosegretario Mario Turco a conclusione del tavolo convocato dal Miur «per l’apertura nella città di Taranto di un canale formativo del corso di laurea in Medicina dell’Università di Bari». Il corso di Taranto era stato sospeso pochi giorni dopo l’inaugurazione.
«All’incontro - riferisce la nota - hanno partecipato rappresentanti del Miur, dell’Università di Bari, della Regione Puglia e del Comune di Taranto. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mario Turco». «La volontà comune, emersa nel corso della riunione a cui hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori della Regione Puglia al Lavoro e Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, e allo Sviluppo Economico, Cosimo Borraccino, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, è quella - conclude la nota - di consolidare sul territorio tarantino la presenza dell’istituzione universitaria e favorire lo sviluppo di nuove professionalità».

«A brevissimo riprenderanno le lezioni a Taranto e gli studenti ritorneranno a frequentare la sede jonica». Lo scrive su Facebook l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Cosimo Borraccino, dopo l'incontro al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sulla sospensione del corso di laurea in Medicina dell’Università degli Studi di Bari nella sede di Taranto. Borraccino parla di «riunione positiva» riferendo, come esito dell’incontro, che «non sussistono motivi ostativi al canale formativo, peraltro già precedentemente autorizzato, a Taranto»

EMILIANO: L'IMPEGNO CONTINUA - «La Regione Puglia ci ha sempre creduto e l’accordo di oggi lo dimostra. L’impegno per la facoltà di medicina a Taranto continua». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e gli assessori regionali all’Università e allo Sviluppo economico, Sebastiano Leo e Mino Borraccino commentano l’esito della riunione al Miur sull'avvio delle lezioni del corso di laurea in Medicina dell’Università di Bari nella nuova sede didattica di Taranto.
«Abbiamo sempre creduto in questo risultato che riscatta una comunità intera. Non siamo stati con le mani in mano, - si legge nella nota della Regione - questo è un grande risultato per Taranto a cui la Regione Puglia aveva sempre creduto. Abbiamo fatto valere le nostre ragioni con un gioco di squadra con il Comune di Taranto e il Governo centrale. Adesso pronti a potenziare l’offerta formativa già dal prossimo anno per evitare ulteriori possibili sbavature che non dovranno più registrarsi». I due assessori, che oggi hanno partecipato all’incontro a Roma, assicurano che «a breve ripartiranno le lezioni a Taranto perché la sede didattica ha ricevuto nella riunione odierna un nulla osta, peraltro già rilasciato».

SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO TURCO: RISOLTA QUESTIONE SPINOSA - «Ringrazio il Miur e soprattutto il Ministro, Lorenzo Fioramonti, per la disponibilità dimostrata e per aver voluto celermente risolvere una vicenda spinosa». Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mario Turco, al termine dell’incontro che si è svolto al Miur durante il quale si è discusso della sospensione delle attività nella sede didattica di Taranto del corso di Laurea in Medicina a pochi giorni dalla sua attivazione.
«Il Miur - aggiunge Turco - dopo un’attenta analisi, alla quale ho partecipato unitamente al Magnifico Rettore dell’Università di Bari, al sindaco di Taranto, e agli assessori regionali Borraccino e Leo, ha deciso di rilasciare il nulla osta per la continuazione delle lezioni nella sede di Taranto. Ovviamente ringrazio tutte le parti che si sono da subito attivate per raggiungere un risultato favorevole per il territorio ionico».

MONSIGNOR SANTORO: C'È UNITA' D'INTENTI - «Apprendo con soddisfazione che il lavoro congiunto degli enti che hanno a cuore il destino di Taranto sta producendo i risultati sperati. La Facoltà di chirurgia e medicina a Taranto viene a costruire nuove opportunità per i nostri ragazzi e per il territorio». Lo afferma l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro dopo il vertice al Miur sulla sede didattica del corso di Medicina e Chirurgia che dovrebbe riprendere dopo la sospensione decisa dal rettore dell’Università per problemi di accreditamento. «L'unità di intenti, la concertazione, diventino consuetudine - aggiunge mons. Santoro - al fine di raggiungere nuovi obiettivi così come avvenuto in questa circostanza, occasione anche questa nella quale ancora una volta mi preme ribadire la volontà di questa arcidiocesi a mantenere aperte le porte per al crescita culturale, sociale e umana della nostra città»

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