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Taranto, nuovo incidente gru Mittal, nessun ferito

 
Redazione online

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Taranto, nuovo incidente gru Mittal, nessun ferito

foto di repertorio

Secondo l'Usb il carroponte 5 ha perso pinza e bozzello che sono precipitati al suolo, e solo per una casualità non erano presenti operai

Lunedì 15 Luglio 2019, 11:21

15:54

«Questa mattina è toccato al reparto LAF essere teatro dell’ennesimo espisodio che ha messo a rischio la vita di atri operai» del siderurgico ArcelorMittal di Taranto. Lo afferma il sindacato di base Usb di Taranto, rilevando che «il carroponte 5 ha perso pinza e bozzello che sono precipitati al suolo. Solo per una casualità non sono stati coinvolti lavoratori perché pochi minuti prima la stessa gru caricava i rotoli su un camion e successivamente si apprestava a liberare la linea. Aree, queste, interessate dalle attività dei lavoratori, quindi tragedia sfiorata», solo pochi giorni dopo la morte di Cosimo Massaro, l’operaio precipitato nelle acque del porto con la gru che ha ceduto sotto la tempesta di vento del 10 luglio.

ArcelorMittal Italia informa che questa mattina, nel magazzino spedizione a freddo (MAF) dello stabilimento di Taranto, era in corso l’attività di spostamento coil mediante carroponte. Mentre si svolgevano le operazioni di discesa, il carico aumentava la sua velocità e quindi il gruista, nel tentativo di fermare la manovra, ha immediatamente inserito il comando di salita e quindi di emergenza. L’intero carico, data l’altezza limitata della caduta, si è adagiato al piano magazzino senza causare danni a persone e cose. Lo stesso rotolo non ha subito alcun danneggiamento. Sono in corso verifiche elettriche e meccaniche.

La Rls Fim-Cisl ha chiesto un incontro urgente all’azienda dopo l’incidente senza feriti nel reparto Laf del siderurgico ArcelorMittal di Taranto ("caduta pinza con fuoriuscita cavi CP17» ), invitando inoltre a rispettare «le procedure di sicurezza». I sindacalisti sollecitano «chiarimenti» sul nuovo incidente, dopo la morte di Cosimo Massari, precipitato nel porto di Taranto con la gru che stava guidando e che si è spezzata nella tempesta del 10 luglio. Puntando ad «accertare le eventuali responsabilità». In assenza di «risposte celeri», conclude la nota dei lavoratori Fim-Cisl, "denunceremo l’accaduto agli enti di competenza esterne».
«Stop a rassicurazioni e promesse - aggiunge Biagio Prisciano della Fim Cisl - bisogna rimuovere ogni situazione di pericolo. ArcelorMittal e il Governo devono portare soluzioni. Serve un cambio netto, servono novità sostanziali, lo stiamo dicendo e ribadendo da tempo, perché sia chiaro ed evidente a tutti: serve una svolta e un’accelerazione su sicurezza e messa a norma ambientale».

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