Dopo l’exploit delle politiche 2018, il M5S a Taranto perde circa 20 punti (anche se i collegi accorpavano anche altri comuni) ma resta comunque il primo partito, con il 26,8% (il 27,7% nel capoluogo).
Il caso Ilva, con le promesse mancate sulla chiusura della fabbrica che avevano caratterizzato la campagna elettorale dello scorso anno, ha avuto un peso forse inferiore. A livello locale i Cinque Stelle, pur esprimendo 5 parlamentari e un’eurodeputata uscente, non hanno più rappresentanti in Consiglio comunale - dove non si è votato ieri - dopo che i due consiglieri eletti hanno lasciato il movimento: Francesco Nevoli, che fu candidato sindaco, si è anche dimesso dal Consiglio, sostituito da Rita Corvace passata al gruppo Misto, come l’altro consigliere, Massimo Battista).
La Lega cresce nel Tarantino attestandosi al secondo posto alle europee con il 25,5% a Taranto e provincia (24,6% nel capoluogo). Terzo il Pd (15,5% in provincia, 17,4% a Taranto), poi Forza Italia (11,7% in provincia e 9,2% a Taranto), Fratelli d’Italia (9% in provincia, 6,6% a Taranto) ed Europa Verde (3% in provincia, 6,1% a Taranto). I votanti in città sono stati 65.030 pari al 39,87%).