Lunedì 15 Dicembre 2025 | 18:53

Sappe: detenuta con problemi psichiatrici da mesi trattenuta nel carcere di Taranto in attesa di un posto in una Rems

Sappe: detenuta con problemi psichiatrici da mesi trattenuta nel carcere di Taranto in attesa di un posto in una Rems

 
Redazione online

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Sappe: detenuta con problemi psichiatrici da mesi trattenuta nel carcere di Taranto in attesa di un posto in una Rems

Il carcere di Taranto

Il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria denuncia gravi inadempienze sanitarie e chiede l'intervento della magistratura

Lunedì 15 Dicembre 2025, 16:57

Una detenuta con gravi problemi psichiatrici risulta da mesi trattenuta nel carcere di Taranto in attesa di un posto in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), nonostante un provvedimento di internamento disposto dall’autorità giudiziaria. A denunciarlo è il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che parla di una persona «di fatto sequestrata in carcere per le gravi inadempienze della Regione». Nel comunicato il sindacato sottolinea che «accade che la detenuta in questione che non dovrebbe stare nel carcere di Taranto in quanto internata, è in attesa da mesi di essere ricoverata in una Rems in quanto non le trovano un posto, cosa che accade per decine e decine di altri detenuti nella regione».

Il Sappe ricorda che le Rems «dal 1° aprile 2015 hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari» e che si tratta di strutture «di esclusiva competenza sanitaria», destinate a soggetti autori di reato con «infermità psichica e accertata pericolosità sociale». La permanenza in carcere, secondo il sindacato, espone detenuti e personale a gravi rischi, in un contesto in cui «l'assistenza psichiatrica è pressoché inesistente».
Viene inoltre richiamato il precedente del carcere di Torino, dove «all’inizio del 2024 un internato con problemi psichiatrici in attesa di una Rems si è suicidato», episodio sul quale la magistratura sta indagando. Per il Sappe è quindi «inaccettabile questo stato di cose», che ricade «sempre sul personale di polizia penitenziaria», costretto a fronteggiare «aggressioni e minacce sempre più violente».

Da qui l’appello a «un intervento urgente della magistratura di Taranto» per sbloccare una situazione definita «molto pericolosa». Nei prossimi giorni il sindacato incontrerà rappresentanti del governo e i vertici del Dap per ribadire la richiesta di interventi su «carceri trasformate in manicomi» e su una legge che, secondo la nota, «viene violata tra il disinteresse generale».

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