PORTO CESAREO - Una giovane tartaruga marina Caretta caretta è stata salvata dopo essere rimasta ferita da un grosso amo legato a una lunga lenza da pesca. A segnalarla è stato Raffaele Battista, un pescatore in pensione di Porto Cesareo, che ha avvisato gli Ispettori Ambientali del Comune, volontari del Circolo Legambiente Porto Cesareo Onlus.
La tartaruga, trovata vicino alla costa, mostrava segni evidenti di sofferenza, probabilmente causata dall’ingestione della lenza con l’amo. Gli ispettori sono intervenuti rapidamente e hanno verificato che si trattava di un esemplare giovane di Caretta caretta, una specie comune nel Mediterraneo ma purtroppo molto a rischio a causa di diversi pericoli, tra cui proprio l’interazione con le attrezzature da pesca.
Il direttore dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, Marco D’Adamo, è stato subito informato e ha attivato il protocollo di emergenza previsto in questi casi. La tartaruga è stata portata a terra e trasferita al Museo di Storia Naturale del Salento di Calimera, dove riceverà cure veterinarie e controlli sanitari.
La Caretta caretta è una specie protetta e si trova nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) perché la sua popolazione è in costante diminuzione. Le principali minacce per questa specie sono l’inquinamento, la plastica che ingeriscono, la perdita dei luoghi di nidificazione e gli incidenti legati alla pesca.
Questo salvataggio dimostra quanto sia importante il controllo delle coste e la collaborazione tra cittadini, associazioni e istituzioni per proteggere la fauna marina. Grazie all’intervento tempestivo di Battista, degli Ispettori Ambientali, dell’Area Marina Protetta e di Legambiente, la tartaruga ha ora una concreta possibilità di tornare sana in mare.