LECCE - «Contro il Genoa sarà una partita difficile. Le assenze? Chi andrà in campo farà comunque il massimo».
Mister Roberto D’Aversa non vuol sentir parlare di «emergenza». Stasera (fischio di inizio alle ore 20.45), per l’anticipo della quinta giornata di andata in serie A, al Via del Mare arriva il neopromosso Genoa allenato da Alberto Gilardino.
Il Lecce, grazie a due vittorie (contro Lazio e Salernitana) e due pareggi (con Fiorentina e Monza) nei primi quattro turni del campionato, è quarto in classifica con 8 punti, dopo Inter, Juventus e Milan e sopra il Napoli, campione d’Italia. Se i giallorossi vincessero stasera, si porterebbero addirittura temporaneamente in seconda posizione, alle spalle dei nerazzurri. Ma bisogna andarci coi piedi di piombo e affrontare un ostico Genoa, che con una vittoria e un pareggio nelle prime quattro giornate ha esattamente la metà dei punti del Lecce: quattro. Anche perché, pur perdendo con Fiorentina e Torino, quei 4 punti i liguri li hanno ottenuti contro la Lazio (vittoria in trasferta, a Roma) e il Napoli (pari, a Genova).
Stasera, nelle file dei salentini, mancheranno Baschirotto (squalificato per un turno, dopo l’espulsione a Monza) in difesa e Banda (infortunato) in attacco, ma - appunto - non c’è emergenza.
«Ho letto che abbiamo “abbondanza”, non emergenza - ha ironizzato ieri mister D’Aversa nella consueta conferenza della vigilia - Se ho già preallertato Strefezza per mandarlo in campo al posto di Banda? No, i miei calciatori, come sempre, la formazione titolare la conosceranno domani (oggi, ndr). Dispiace sicuramente per quelli che non ci sono, ma bisogna parlare di quelli che andranno in campo. Per quel che riguarda la difesa ho ancora il dubbio tra Touba e Blin, che ho già utilizzato in quel ruolo, devo prendere ancora la decisione finale».
Poi ha analizzato le caratteristiche degli avversari di giornata. «Sarà una gara difficile - ha ammesso il tecnico giallorosso - Il Genoa ha operato bene sul mercato e ha fatto bene anche contro il Napoli. Portano densità in fase difensiva e sfruttano al meglio le ripartenze. Dovremo avere un atteggiamento equilibrato e bisognerà ragionare. Non dobbiamo caricarla troppo, però, si tratta di uno scontro-salvezza e può essere importante per il nostro percorso in questa stagione».
D’Aversa non ha voluto ricordare vittorie e gioie ottenute nel derby della Lanterna, quando è stato sulla panchina della Sampdoria. «Non guardo mai al passato - ha tagliato corto D’Aversa - Non penso a quello che ho fatto ieri, figuriamoci più indietro nel tempo. Ora sono l’allenatore del Lecce e questa è la cosa che mi interessa. Questa settimana abbiamo svolto un lavoro diverso tra chi ha giocato domenica scorsa e chi no, si lavora sempre in base agli impegni e l’ultima gara. Per chi è sceso in campo, anche vista l’inferiorità numerica, è stata faticosa».
Infine ha parlato del premio «Coach Of The Month» della Lega Serie A per il mese di agosto. «Lo condivido coi ragazzi, perché è un riconoscimento non personale, ma al loro lavoro, alla squadra».
Sport e sociale L’Us Lecce promuove lo sport senza limiti, aderendo al progetto proposto dall’associazione di volontariato “Anna e Walter” per sensibilizzare l’opinione pubblica sull'abbattimento delle barriere architettoniche e delle barriere culturali. La finalità dell’iniziativa, a sfondo sociale, è quella di fare informazione relativamente alle potenzialità che lo sport può fare emergere.
Il Via del Mare, nel pre-partita delle gare casalinghe di questa stagione, ospiterà le varie discipline federali paralimpiche del territorio salentino con esibizioni e performance. Queste le discipline sportive che si alterneranno ad ogni partita dei giallorossi in casa: bocce, basket in carrozzina, calcio non vedenti baskin, handbike, scherma, calcio amputati, calcio in carrozzina, tennis da tavolo, tennis in carrozzina, calcio dipartimento disabilità mentali, atletica leggera e aikido.